Selvaggia Lucarelli ha scritto un lungo post su Angelo Mazzone, blogger milanese e creatore della pagina Milano Segreta, accusando il ragazzo di utilizzare la sua pagina “no profit” come fonte di guadagno. Tante le accuse con l’invito rivolto al sindaco di Milano di intervenire sulla questione. A seguire potrete leggere il post della Lucarelli, la risposta che Angelo Mazzone ha dato dalla pagina Milano Segreta e l‘intervento di Nina Moric, amica del blogger, che scrive: “Angelo ama quello che fa, che quando parla di Milano Segreta ne parla come un papà parla di suo figlio, mi auguro e credo che a soddisfarlo sia il riscontro culturale e non quello economico.” Buona lettura…
SELVAGGIA LUCARELLI:
(Spero che il sindaco di Milano Beppe Sala e l’assessore al turismo Roberta Guaineri mi leggano)
Provate a mettere insieme Milano e i suoi beni culturali, un tizio che commenta “madre Teresa di Calcutta era una squilibrata lurida troia”, un tizio che copia sistematicamente idee contenuti altrui spacciandoli per suoi, un tizio che fa l’hater in giro per il web e un tizio che amministra un’associazione no profit da cui però guadagna per sua ammissione e anche bene. E che però rilascia ricevute che NON sono fiscali, quando le rilascia. (la foto delle sue ricevute è nella gallery)
Ecco, mescolate il tutto verrà fuori un nome solo: Angelo Mazzone.
Specifico che prima di scrivere il tutto ho chiesto a questo personaggio se volesse rispondere a qualche semplicissima domanda sulla sua attività NO PROFIT a Milano ma ahimè, non ha voluto. Un mese fa circa al telefono mi ha addirittura detto che lui fa IL COMMESSO. Chissà come mai.
Angelo Mazzone è un ragazzo pugliese che ama la città meneghina almeno quanto la chirurgia plastica e che amministra un’associazione chiamata Milano Segreta, tramite cui organizza tour in giro per Milano e dintorni. La sua pagina fb ha 100 000 follower e come potete verificare è registrata come “associazione NO PROFIT”.
Il primo problemino per Mazzone nasce perché l’amministratrice della quasi omonima pagina “Milano nascosta” (pagina nata con lo stesso scopo, i tour, ma prima) nota che non solo Mazzone le ha “scippato” l’idea, ma soprattutto i contenuti copiati pari pari qua e là (anche dal libro su Milano della signora). Mazzone deride la tizia e si becca una denuncia per plagio (si vedrà poi come andrà).
Intanto Mazzone, tra un selfie nudo nella doccia e uno sulle lenzuola bianche come Marilyn, mette su un bel business: parecchi tour al mese in giro per Milano, ma non solo. Sul suo sito si legge che è aperto a sponsorizzazioni e proposte per tour privati. Annuncia la produzione di magliette.
Dichiara anche di collaborare con un tour operator. Anzi, dice di essere un’agenzia turistica. Per i suoi tour, come specificato sul sito e in alcune interviste, si pagano 20 euro più costi di biglietti per musei o altre eventuali SUL POSTO IN CONTANTI CON RICEVUTA. (fiscale? Peccato non sia specificato. E peccato che alcuni testimoni mi dicano che non gli sia stata fatta alcuna ricevuta o mi abbiano mandato foto di una ricevuta NON fiscale )
Considerato che ci sono decine di persone a tour sono parecchi parecchi parecchi soldi.
Peccato anche che un’associazione no profit NON POSSA AVERE UNA FINALITA’ COMMERCIALE. O meglio, possa averla con una finalità sociale. Non possa organizzare viaggi (a parte unitalsi e pochissime eccezioni). E che possa vendere solo TESSERE PER ASSOCIARSI (come la FAI, che però NON VENDE TOUR E VIAGGI). Senza utili.
Se poi ha finalità commerciali Mazzone spieghi esattamente come stanno le cose.
(tutto ciò innervosisce non poco i VERI tour operator che naturalmente pagano LE TASSE, L’IVA e tutto quello che sappiamo. E che non possono vendere tour a 20 euro come Mazzone perché appunto pagano il fisco, quindi vengono polverizzati dalla concorrenza SLEALE ). Sia chiaro che non è una questione di sfumature, è una questione di rilevanza PENALE, eventualmente, per cui mi spiace che Mazzone non voglia rispondere.
Direte: beh, magari Mazzone non ci guadagna. Oh no, Mazzone (a cui ho chiesto se ha un guadagno ma non risponde, dice “ti farò parlare col mio commercialista”…chissà perché), ci guadagna eccome. Come lo so?
Sulla sua pagina fb dice che da quando si è licenziato da commesso e fa questo LAVORO si può permettere dei LUSSI tipo portare i genitori in vacanza all’estero. In alcuni post si vanta di guadagnare in una settimana quanto guadagna un amico in un mese.
Scrive:
“Ora posso concedermi dei lussi! Se non mi fossi buttato in questa avventura ora sarei ancora a fare il commesso comandato a bacchetta dai superiori… la libertà non ha prezzo!”. Sì, avrebbe il prezzo delle tasse e dell’iva Angelì.
Insomma, Mazzone ha un’associazione PROFIT, presumo. Credo la finanza debba buttare un occhio sulla sua attività (e quella di altri a Milano, perché non è il solo sebbene il più sfacciato) o magari, se Mazzone ha voglia, pubblicare lo STATUTO. L’hai mai fatto il caro Mazzone?
Dove vanno i soldi della tua associazione no profit?
Perché qui ci sta mettendo la faccia il COMUNE DI MILANO che gli apre spazi altrimenti chiusi da far visitare e pure l’assessorato al turismo che mette il suo nome da alcuni suoi tour. Ha spiegato di avere dei guadagni/stipendio da queste attività?
Poi passiamo ai contenuti pubblicati sulla pagina Milano Segreta. Mazzone, che ama dipingersi come un ragazzo tanto colto e impegnato, scippa spesso articoli, pensieri e aforismi da giornali online, siti personali e libri. Pensieri su Milano o poesie e minchiate varie.
Lo fa non solo senza citare le fonti, ma perfino attribuendosi i pensieri altrui con tanto di complimenti ricevuti.
Già le sue tre righe di biografia su fb non sono sue. (“Il segreto non è rincorrere le farfalle, ma curare il giardino affinché siano loro a venire da te”. E’ di un autore portoghese, Mario Quintana, ma lui si scorda di citarlo.) Poi vabbè, decine e decine di frasi ruffiane su Milano che spaccia per sue sono di altri. Per dire, in un post afferma “Milano è operaia e imprenditrice, popolare e ricca, austroungarica e meridionale, sofferente e spendacciona, cine e peruviana…..” (va avanti). Tutti a commentare: ooooooooh mi hai commosso Angelo. Già, chissà se si commuove anche GIUSEPPE a cui ha copiato tutto (https://medium.com/…/non-puoi-vivere-a-milano-per-caso-la-d…). Inutile poi che vi scriva tutte le altre scopiazzature per illustrare città e tour, le vedete negli allegati al post.
Infine c’è lo spessore culturale di Angelo Mazzone, degno ambasciatore di questa città proprio. Basta scorrere la sua pagina per imbattersi in post razzisti, snob, classisti, volgari e beceri.
“Madre Teresa di Calcutta era una povera squilibrata e una lurida troia” (tesuale), “Renzi con quella bavetta ai lati della bocca pare un depravato del Parco Ravizza” (la Milano che ama ha un sindaco del pd, se lo ricorda?). Poi, se uno lo ferma per strada, lui che viene da Ruvo di Puglia, gli dice: “Tesoro sono milanese, non so da dove vieni tu ma io non ho mai tempo, sciò!”. Ama i milanesi ma evidentemente non la plebe perché scrive “Ad Arese apre il centro commerciale, già mi viene l’alopecia e la salmonellosi a pensare ai paesani all’interno col passeggino e all’orda di truzzi ignoranti che compreranno da PRIMARK e KFC”.
Quindi per ribadire che lui invece può, posa con la sua pelliccia vera di lapin di Paciotti. Poi passa agli stranieri, perché porello, lui è milanese doc e allora “Le peruviane urlano, anzi tutti gli stranieri”. Su Belen: “Prima Borriello, Corona, De Martino. Una tripletta di gay e bisex…ma mettiti con un etero coi soldi così ti levi dal cazzo!”. Ah, poi scrive della sottoscritta che faccio bocchini col culo. Glielo faccio notare ma mette la frase che mi ha scritto in pagina ridendone coi suoi amici che “succhiabanane!”.
Insomma, tutte nozioni che ha appreso girando tra Cenacolo e Monumentale.
Ora, spero che il Comune di Milano e l’assessore al turismo ROBERTA GUAINERI verifichi le posizioni delle varie associazioni che si spacciano per no profit e guadagnano in modo poco chiaro da quella che è anche LA MIA città. Non si apre il cenacolo o la Milano sotterranea al primo che passa. Non si affossa l’attività dei veri tour operator che pagano tasse con chi utilizza l’escamotage dell’associazione no profit.
E tu caro Mazzone, visto che ami tanto questa città, rispondi alle domande, fa vedere lo statuto della tua associazione e raccontaci come, cosa guadagni, perché vendi tour e cosa vuol dire “no profit”. Perché sai, l’asfalto sulle strade in cui vai a fare jogging e il verde del parco in cui ti fai i selfie te lo paghiamo noi milanesi e noi italiani. Tu, cosa ci racconti?
Per il resto, se vendi cultura e scrivi che Madre Teresa è una lurida troia, forse dovresti organizzare tour in India per capire in mezzo a chi ha vissuto Madre Teresa. E rimanerci, possibilmente.
p.s.
L’articolo è scritto con l’ausilio di un grosso tributarista specializzato in no profit. No supercazzole, grazie.
LA RISPOSTA DI MILANO SEGRETA / ANGELO MAZZONE:
Mi avete segnalato un post della “signora” Selvaggia Lucarelli contro la natura di questa associazione.
Qualcuno spieghi alla “signora” che le associazioni no-profit, come la nostra, non vivono di aria, ne tanto meno di volontariato. Cosa ben diversa.
Hanno delle spese da sostenere, e pensi un po, l’associazione (formata da soci) può anche retribuire un lavoratore, come il sottoscritto, per il lavoro di divulgazione, promozione, organizzazione eventi ecc, o le stesse Guide Professioniste che fanno parte della Associazione (che di certo non lavorano per la gloria).
Non pettiniamo bambole vivendo di aria e acqua.
Dunque, sarebbe il caso che tornasse a scuola, invece di sfogare le sue frustrazioni su di me da mesi, solo perché sono amico di una nota showgirl che lei odia da sempre!
Dovete sapere, che la blogger in questione (vi ricordo che non è una giornalista come si definisce, non è nell’albo, ne tantomeno ha il tesserino), sono mesi che mi chiama telefonicamente, inveendo con epiteti e inscenando polemiche come è solita fare, ossessione che ha portato me, come chiunque altro essere umano, a inveire dandole della TR*** in svariate occasioni, di certo non sono stato un signore, ma non sono Padre Pio! Dopo un po che una persona mi perseguita telefonicamente…sai com’è…!
Tutto il resto della pappardella, penso si commenti da sola, visto che Milano Segreta raccoglie da sempre migliaia di sostenitori e di partecipanti agli eventi, con grande riscontro positivo, cosa che mai avrei immaginato in vita mia.
Parlano i fatti.
Non i post creati ad arte cercando di screditare qualcuno mettendolo alla gogna mediatica, perché questo è il suo lavoro.
Io, noi, qui, un lavoro lo abbiamo.
Lei torni a dare la sua eccezionale presenza a “La Fattoria” insieme a Pamela Petrarolo di “Non è la Rai”, i Cugini di Campagna e Alvaro Vitali.
Tanto, sappiamo tutti perché è li.
PS la signora mi ha testualmente chiesto “se una giornalista ti fa delle domande, perché non rispondere?”…non ci parlo io, con chi si definisce una professionista, una giornalista, e non ha una laurea, forse ha si e no l’attestato per aver giocato al Monopoli.
Ho concesso interviste a diverse testate, giornalistiche (consultabili sul sito), non a lei, e non ho interesse.
Tutta italia si chiede ancora di cosa si occupi la “signora”.
Ho creato qualcosa di bello e che mi appassiona, tu cara selvaggina dovresti fare lo stesso…ah no…la tua passione è tentare di sputtanare gente sui tuoi canali…
Torno a fare il mio.? (nei commenti allegato dell’associazione , visto qualcuno ci tiene cosi tanto)?
Angelo
IL POST DI NINA MORIC:
In tanti mi avete segnalato il post della Lucarelli contro Angelo Mazzone e la sua pagina Milano Segreta, che con il tempo è diventata un’associazione che organizza tour per Milano e che in breve tempo ha riscosso gran successo.
Angelo è un ragazzo che conosco, ma ci tengo a precisare che non credo sia stata questa conoscenza a spingere Selvaggia a mettere su una vera e propria inchiesta, io credo che Mazzone abbia lasciato in giro per il web commenti a volte critici a volte turpi, che abbiano portato la Lucarelli a scrivere tutto quello che ha scritto.
Mi avete chiesto in centinaia un’opinione sulla cosa, ma io non conosco né le norme in materia tributaria delle organizzazioni no profit, né la dichiarazione dei redditi di Mazzone, quindi rischierei di scrivere un fiume di idiozie.
L’unica cosa che mi sento di dire è che Angelo ama quello che fa, che quando parla di Milano Segreta ne parla come un papà parla di suo figlio, mi auguro e credo che a soddisfarlo sia il riscontro culturale e non quello economico.
Il post della Lucarelli ci sta, è vero che se andassimo a scavare nella vita privata o lavorativa di chiunque troveremmo sempre qualcosa per cui indignarci, ma se rispetta le norme sulla diffamazione, sulla calunnia, e sulla violazione della privacy, sul suo profilo può scrivere quello che gli pare.
C’è una sola piccolissima cosa che del post non mi va giù, come si evince dallo screen sotto, fra coloro che hanno segnalato questa vicenda alla Lucarelli c’è una certa “M Alessandra Filippi”.
Chi è ? La Filippi è colei che gestisce o amministra Milano Nascosta, la pagina che va in concorrenza con Milano Segreta, è questo che mi indigna parecchio, è giusto adesso che Facebook diventi un mezzo per promuovere un’attività ai danni di un’altra concorrente ?
Se Mazzone ha commesso qualche irregolarità è giusto che paghi, come è giusto che paghi la Filippi se ne ha commesse.
Ma questo non lo decido né io, né la Lucarelli.
Esistono però delle norme non scritte, le regole di come si sta al mondo, e quelle oggi non le ha violate Mazzone ma la Filippi, segnalando alla Lucarelli qualcosa per danneggiare un suo concorrente.