Secondo uno studio dell’Università di Surrey, gli uomini omosessuali eccessivamente effemminati e con la voce “troppo femminile” vengono discriminati sul posto di lavoro con più facilità. Lo stesso succederebbe per le donne lesbiche dall’aspetto troppo mascolino e con la “voce roca”. I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di ascoltare varie voci di esprimere le loro impressioni basate sul tono e sulla cadenza della voce. Sono state poi mostrate ai partecipanti alcune immagini di persone eterosessuali e omosessuali collegate alle voci registrate. Alla fine è stato chiesto quali delle persone viste nelle immagini avrebbero scelto se avessero dovuto scegliere un candidato per una posizione di amministratore di una società con un altissimo salario. Quello che è emerso dallo studio è che le persone eterosessuali erano poco inclini a scegliere omosessuali, soprattutto se la voce risultava “troppo femminile”. Il Dottor Fabio Fasoli, a capo della ricerca, ha provato che esiste una vera e propria discriminazione per le persone effemminate o dalla voce “troppo delicata”. “È emerso dallo studio che, nonostante tutto quello che viene fatto per ridurre le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale, le persone si fanno un’idea inconscia, molte volte errata, di una persona anche solo dopo una telefonata e prima di conoscerla dal vivo”. Ecco una piccola clip del documentario “Do I Sound Gay?” di David Thorpe che riassume benissimo il risultato della ricerca.