Dovranno sottoporsi al test del Dna per sapere se il padre del figlio partorito o che sta per nascere è quello giusto o meno. Per un errore procedurale, in pratica uno scambio di fiale, 26 donne che hanno fatto ricorso alla fecondazione assistita nel centro dell’ università di Utrecht, in Olanda, potrebbero essere state inseminate con lo sperma sbagliato tra l’ aprile del 2015 e novembre di quest’ anno. Tredici le coppie che sono già a conoscenza dell’ errore. Di queste nove hanno già partorito, altre quattro sono in attesa. Tutte, adesso, dovranno essere sottoposte al test del Dna per conoscere la vera natura del padre.
C’è la possibilità che gli ovuli siano stati fertilizzati da uno sperma diverso da quello del padre destinato, hanno fatto sapere dal centro attraverso un comunicato, ci rammarichiamo del fatto che le coppie coinvolte abbiano ricevuto questa notizia e faremo quanto in nostro potere per fare chiarezza sulla questione il più presto possibile. Ad accorgersi dell’ errore è stato un dipendente del centro, che ha trovato una pipetta difettosa, quella che serve a iniettare lo spermatozoo direttamente nell’ ovulo della donna. L’ uomo ha notato che il “tappo” di gomma di quella utilizzata da aprile 2015 a novembre 2016 era, appunto, difettoso. E ha lanciato l’ allarme.