L’universo integralista cattolico ha un nuovo personaggio che imperversa sui social, si tratta di Silvana De Mari, medico chirurgo psicoterapeuta, nonché scrittrice di discreto successo di libri fantasy per bambini e ragazzi. In questi giorni sta facendo il giro del web un post della donna pubblicato su Facebook dove afferma che l’omosessualità non è normalità e che la considera un disturbo di conversione in cui una persona è intrappolata. Il post discriminatorio non è un caso isolato, tanto da essere stato subito condiviso dai vari Adinolfi, ProVita e seguaci che attaccano il mondo LGBT. In passato la donna ha pubblicato post riguardanti la sessualità femminile, la pornografia e ha commentato, in modo negativo ovviamente, la decisione di Nichi Vendola e del suo compagno di diventare genitori. Ecco cosa scrive in merito all’omosessualita:
“Non mi fanno orrore per nulla: li amo moltissimo. Li amo tanto che mi fa orrore il tragico disturbo di conversioni in cui sono intrappolati, in cui li hanno intrappolati. Tutto il mondo afferma che l’omosessualità è normalita. È falso. Tutti dicono il contrario? Io dico la verità. È un disequilibrio che può e deve essere affrontato in una sola maniera. La Castità. Ho tre specialità: sono chirurgo ed endoscopista. Ho visto le spaventose condizioni in cui è ridotto l’ano costretto a subire penetrazione, ho visto ascessi e incontinenze e herpes e condilomi tutti sullo stesso ano. È falso che sia una forma di normalità. E ho visto anche persone che sono state omosessuali per anni smettere di esserlo e dire tutti la stessa frase: è una condizione di violenza e follia. Sono 40 anni che curo le persone omosessuali. In realtà l’omosessualità non esiste. La sessualità è il modo della biologia per creare le generazioni successive attraverso l’incontro tra gameti femminili e maschili. A Madre Natura non interessa nulla del piacere personale, a Madre Natura interessano solo i piccoli, le generazioni successive. Dove non c’è incontro di gameti non c’è sessualità. Se io mi masturbo è autoerotismo non sesso. Dunque queste persone, i gay, sono asessuate e omoerotiche. La sessualità è solo tra maschi e femmine, mettere il pene in una donna è sesso”.
“Una cosa come l’unione gay che porta all’incontinenza anale, all’ascesso anale può essere considerata una cosa positiva? Le lesbiche hanno meno danni e mi inquietano meno. Anche se ci sono casi di aumento del cancro alla faringe. Il tasso di suicidio tra i gay è superiore rispetto agli altri”. “La castità è una roba straordinaria. Se un uomo ama un altro uomo dovrebbe trasformare questo amore in castità. Ma io sono legalmente sposata e non sono casta. La cosa importante è ‘The gay bowel syndrome’ cioè l’insieme delle patologie anali che arrivano a causa della penetrazione. Nessuno ne parla. C’è una censura incredibile”.