Elettra Aldani per http://www.elle.it
Prendi la parola fuck buddy, per esempio. Come la traduci? In italiano diventa “amico di sesso” o “amico di letto”, riduttivo e anche un po’ triste, oppure “scopamico”, nel gergo adolescenziale. Lontano, e di molto, dall’altrettanto ironico e preciso friend with benefits, un amico il cui valore aggiunto sta nelle allegre prestazioni sessuali in grado di elargire (in amicizia, s’intende).
Chiamiamolo come ci pare, “l’amico di sesso” questo è: un adulto consenzient,e al pari nostro, che è e rimane un amico fidato e sincero, col quale pero vai a letto. Altrimenti detto, una persona con la quale intrattenere una relazione esclusivamente sessuale, senza implicazioni sentimentali ne obblighi di sorta. E se del loro fuck buddy gia parlavano ampiamente Carrie e le altre negli anni d’oro di Sex and the City, è anche il tema di Amici, amanti e… la commedia diretta da Ivan Reitman, che vede Natalie Portman nei panni di Emma, super- impegnata medico in carriera, dettare le regole di una relazione a base di solo sesso al bel Ashton Kutcher (Adam), che ci suggerisce di nuovo, qui, la fatidica domanda.
Sesso senza amore, tra cosiddetti amici, è possibile davvero?
Che però, a un certo punto, sembra essersi risolta ed evoluta nella formula chiara, condivisa ed emancipata dei sex friends. Diamo un nome alle cose, e patti chiari da subito. Per i puristi del genere, niente vita sociale insieme, niente uscite a cena o simili: del buon sesso, punto e basta.
«Sono relazioni, queste, che rispondono al criterio fondamentale di velocità. Sono molto comode, non devi fare fatica a cercare qualcuno per fare sesso. Ce lo hai già, piu o meno a disposizione. Semplice, senza problemi e, in teoria, senza complicazioni», spiega Marco Rossi, sessuologo. Sarebbe a dire che non abbiamo più tempo da perdere, e che il fuck buddy è esattamente questo.
Un’occhiata in Rete la dice lunga su come stanno le cose. Se non lo trovi nel tuo parco-amici o non rispolveri qualche vecchio compagno di liceo perduto di vista, puoi ottimizzare la ricerca su Internet, dove alla voce fuck buddy e simili, trovi di tutto, ma proprio di tutto. Gli americani sono maestri in questo tipo di pragmatismo applicato alle cose sentimentali o di sesso. E anche se di recente, dalle pagine del Wall Street Journal, Elizabeth Bernstein sigla una sorta di controriforma e prova a incitare i lettori a sperimentare un modo “terrificante, vecchia maniera”, vale a dire uscire di casa invece che cercare un partner in Rete, il mito del “non ho tempo” resiste, e avere un sex friend a disposizione elimina tante seccature.
LA RELAZIONE PERFETTA
«Gli americani iper-impegnati hanno lanciato la tendenza del sex on demand», spiega Marco Rossi, «che da noi ha preso piede ed è in aumento». Anche perché soddisfa, in via teorica, i criteri fondamentali per la relazione sessuale per- fetta. Continua Rossi: «Per un uomo è come avere un rapporto con una prostituta/o, che però non paga e non è tale. Per una donna c’è la consapevolezza di trovarsi con una persona affidabile, con la quale non manca una certa empatia, forse an- che dell’affetto».
Sesso occasionale, ma praticato in tutta sicurezza, eliminando i rischi, le incognite e le perdite di tempo. Durano le storie cosi? Si, ci dice Rossi. Purche vengano mantenuti i presupposti iniziali. Vale a dire che ci sono variabili che possono far saltare l’equilibrio sul quale un’amicizia particolare di questo tipo si regge. E che comunque si tratta di storie potenzialmente complicate. C’è, per esempio, più o meno sottinteso, un inevitabile gioco di potere. Ci sono delle regole implicite e un patto iniziale. E c’è uno dei due “amici” che è sempre più forte, che detta le condizioni, che conduce il gioco. «Può essere la donna, che ha il potere della bellezza. O l’uomo, che ha il potere del potere. O chi dei due ha in parallelo una relazione stabile», spiega Rossi.
L’ultimo caso è il piu frequente, e anche il piu tristemente noto. E’ un attimo, insomma, ritrovarti da sex friend ad amante sfigata e non è, va da se, solo una questione di nomi. Del resto, con questa faccenda delle amicizie di letto siamo – converrebbe tenerlo a mente – nel regno assoluto dell’ambiguita. Il confine tra un’amicizia sessuale e una relazione di coppia è quanto di più labile si possa immaginare. Per questo c’è chi si appella totalmente alla razionalita e a ferree regole che stabiliscano concretamente i limiti: mai dormire insieme, non telefonarsi se non per accordarsi su un appuntamento, non farsi regali e via dicendo. Puo funzionare, certo e che le emozioni non possono essere completamente bandite, e a volte il lavoro di dissimularle diventa faticoso, frustrante.
Nel film di Reitman, con canonico happy end, i due protagonisti alla fine si innamorano. Prima lui, e poi lei che, più coriacea, era quella che aveva fatto i giochi iniziali. Fuori dalla melassa cinematografica, nella realtà, la variabile amore può far saltare tutto. Spiega Rossi: «L’amore? Succede, certo. Ma allora vuol dire che era amore già da subito, anche se inconsapevolmente. Insomma, non è che se continui ad andare a letto con qualcuno alla fine poi ti innamori, o lui si innamorera di te, queste sono storie». Chiarissimo. Se amore deve essere e amore fin dall’inizio, e se te né accorgi piu avanti può diventare un problema.
Avere relazioni di questo tipo non è semplice, non è per tutti. «Bisogna essere capaci», sintetizza Marco Rossi. Non per nulla le situazioni che durano più a lungo sono quelle dove entrambi hanno parallelamente altre storie stabili e dove le emozioni – che pure ci sono – vengono incanalate in qualcosa di diverso, poco ortodosso, per niente canonico e difficilmente catalogabile.