Lo staff di Taylor Swift ha utilizzato uno scanner facciale all’ingresso del concerto che la pop star ha tenuto al Rose Bowl di Pasadena nascondendolo dietro un video che mostrava le prove del concerto.
I fan avvicinandosi allo schermo non si accorgevano di essere fotografati. Questo stratagemma è stato usato per individuare una serie di stalker della cantante di “Reputation”.
In pratica una telecamera nascosta in uno stand che riproduceva video del soundcheck e delle prove del concerto, scattava foto a chiunque si rivolgesse verso lo schermo. Le immagini venivano inviate a un centro di controllo a Nashville, per confrontarle con un database interno. A raccontarlo ai media americani è stato un capo della sicurezza di Oak View Group, società che si occupa di assistere posti come il Madison Square Garden e il Forum di Los Angeles durante i grandi eventi.
La pubblicazione del rapporto ha fatto sollevare non poche perplessità sull’uso della tecnologia e sulla privacy delle persone che partecipano ad eventi pubblici, nonostante i fenomeni di stalking nei confronti di Taylor Swift siano aumentati vertiginosamente. Solo pochi giorni fa una persona è riuscita ad entrare nella sua casa (ha fatto la doccia e ha dormito nel letto della star) per poi essere arrestata dalla polizia.