Dietro le quinte delle scene di sesso dei film: i trucchi degli attori per non restare nudi, le trovate dei registi, i segreti delle scene più “hot”: perché il sesso sullo schermo non è mai come sembra. Tranne in un caso (gay)… È molto difficile che un attore resti senza slip davanti alla macchina da presa. i divi del cinema e della tv hanno rivelato che sul set durante le scene hot indossano un “cock sock”, una sorta di calzino per il pene. Fa parte del kit che ogni attore esperto si porta dietro quando sa di dover girare una scena di nudo: serve anche a non far prendere freddo al pene durante i vari ciak e per garantire all’attore un minimo sindacale di privacy. “La tua dignità è intatta quando è tutto nascosto in una piccola borsa color carne”, ha commentato ironicamente in un’intervista Jamie Dornan, protagonista della versione cinematografica di 50 Sfumature di Grigio.
E le donne? Come si comportano? Per coprire i capezzoli, quando non sono ripresi, si usano i “pasties”, simili a quelli che usano le ballerine di burlesque; per l’inguine invece slip color carne: Anna Paquin, protagonista della serie tv True Blood, dove non mancano le scene di sesso, ha rivelato che lei indossa un perizoma color carne con i lati tagliati. Il regista lo sa e muove la telecamera e le luci in modo che non si veda. In altri casi la biancheria intima viene poi “cancellata” in post produzione. In casi estremi invece, alcuni attori, si fanno sostituire da controfigure. Keira Knightley ricordando le scene più forti di Domino, ha commentato ironicamente: “Quel sedere? Non è mio, magari lo avessi così”.
CI SONO FILM DOVE IL SESSO È REALE? Sì, ma sono molto rari: uno dei più famosi è Shortbus di John Cameron Mitchell, dove si vede, tra le altre, la prima scena di sesso gay senza censure del cinema: James (Paul Dawson) e Jamie (PJ DeBoy), i due protagonisti invitano un terzo ragazzo, Ceth (Jay Brannan) nel loro letto per ravvivare la loro relazione di lunga data. E tra le lenzuola il regista pretese pochissima finzione.