L’addio di Amadeus ha messo a soqquadro Viale Mazzini. Il conduttore – forse il più noto ed amato degli ultimi anni del mondo televisivo – lascia diversi posti vacanti in altrettanti programmi di grande successo di casa Rai, come Affari Tuoi o I Soliti Ignoti. Chiaramente, il primo problema da affrontare per i vertici della rete pubblica riguarda il Festival di Sanremo 2025.
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Secondo le indiscrezioni, la Rai nel 2019 cercò di affidare la direzione artistica del Festival di Sanremo a Mina ma, nonostante il “si” della grande artista, non si riuscì a chiudere il contratto. In seguito venne scelto proprio Amadeus, il quale ha cercato in diverse edizioni di portare, questa volta in qualità di ospite, la Tigre di Cremona. Amadeus celebrò la Mazzini anche nel corso della prima puntata dell’edizione 2023, facendo risuonare il brano Grande, grande, grande, singolo preferito del Presidente della Repubblica Mattarella, allora ospite al Teatro Ariston.
Nel 2019, stando sempre alle indiscrezioni, Mina fece una richiesta alla Rai, ovvero quella di avere carta bianca per lo show. Una richiesta che sarebbe stata ripetuta in questi giorni da Mina: questa sarebbe l’unica condizione richiesta dalla grande artista per dire di “si” a Viale Mazzini per l’edizione 2025. Un sogno quello della Rai, certo, ma che potrebbe concretizzarsi grazie alla proposta di un nuovo progetto. Stando alle fonti provenienti di Viale Mazzini, Mina potrebbe anche accettare la sola direzione artistica (scelta dei brani e degli artisti e degli ospiti musicali) restando dunque dietro le quinte.
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Le parole del figlio di Mina: perché decise di allontanarsi dalla tv
“Mamma decise di allontanarsi dalla tv perché capì per prima che cosa sarebbe diventata” ricorda il figlio di Mina: “Lei lavorava con un team di fuoriclasse come Walter Chiari, Raffaella Carrà, Antonello Falqui, Mario Soldati, Amurri e Verde. Quelli erano gli standard a cui era abituata e non aveva intenzione di scendere di livello. Le fecero proposte incredibili per riportarla davanti alle telecamere, inutilmente”. E anche l’impresario Adriano Aragozzini condivide il ricordo dei suoi clamorosi rifiuti: “Le feci un’offerta mostruosa per organizzare dei concerti al Madison Square Garden di New York ma ricevetti un no senza appello”.
Anche Mauro Coruzzi, in arte Platinette, che nel 1981 fondò il primo Mina fans Club approvato dalla cantante, ha condiviso un suo ricordo: “Era affascinata da Madonna. Disse: “Quella lì non è brava in niente e riesce in tutto”. Gli piaceva il compositore canadese Gino Vannelli: andò a un suo concerto, travestita, con una parrucca riccia in testa”. E Cristiano Malgioglio, autore dell’indimenticabile Ancora ancora ancora: “Mi presentai al primo appuntamento con cinque minuti di ritardo e quella fu un’occasione per ricevere la prima lezione. Mi disse: se vuoi essere preso sul serio, devi essere puntuale”. Nella storia di copertina di Oggi, anche la lettera esposta nella mostra “Divismo spettacolo cultura (1950 – 1980) La Bussola di Bernardini”, fino al 29 settembre nel Palazzo Mediceo di Serravezza (Lucca) e nel salone espositivo delle Scuderie Granducali, con cui Mina annunciò al patron del noto locale della Versilia: “Sergio caro, te lo dico per lettera perché mi è più facile. Dopo lunga meditazione e travaglio ho deciso che non lavoro proprio più”.
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Sono diversi i nomi in lizza per la sostituzione di Amadeus, oltre alla già citata Mina. In pole, da qualche tempo, c’è il conduttore Carlo Conti, che potrebbe essere affiancato dagli amici di sempre Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Altro nome è quello di Alessandro Cattelan – ritenuto però con poca esperienza per il ruolo – e quello di Stefano De Martino. Si è defilata, invece, la conduttrice Antonella Clerici.