Secondo quando riportato da Il Giornale, Amadeus avrebbe pensato a Rosalìa come ospite alla nuova edizione del Festival di Sanremo 2023.
Il suo nome completo è Rosalía Vila i Tobella ma tutti la conoscono semplicemente come Rosalía. Non si tratta di una cantante come tante altre, ma di uno dei più grandi fenomeni pop al femminile contemporanei, capace di rivoluzionare le regole di un genere, il flamenco, che ancora oggi in molti considerano sacro e intoccabile.
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Con la sua creatività, la cantante spagnola è stata in grado di presentarsi come valida alternativa alla musica della tradizione iberica, valicando i confini spagnoli e diventando una star a livello internazionale.
Ma come mai la cantante non sarà sul palco del Festival? Il motivo è economico. Pare proprio che la trattativa tra il Festival e la cantante sia stata esclusa a causa causa dell’ingente somma di denaro richiesta dalla star spagnola.
Ma chi è Rosalía?
Grazie ai tre album pubblicati fino ad oggi, Rosalia è riuscita a conquistarsi un Grammy Award e otto Latin Grammy, balzando in prima linea nel panorama pop globale grazie alle sue innovative fusioni musicali e al suo stile distintivo.
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Ha ripetutamente infranto le barriere sia per le artiste di lingua spagnola che per quelle femminili, pur essendo ampiamente acclamata come “un genio complicato, che riflette femminilità e forza, la leader di nuova generazione che ha resto il flamenco un fenomeno globale, diventando la più grande popstar sulla Terra”.
Con l’uscita a maggio 2018 di “Malamente (Cap.1: Augurio)” e con l’arrivo nello stesso autunno del suo album storico “El Mal Querer”, i fan di tutto il mondo hanno rapidamente abbracciato la fenomenale capacità vocale di Rosalía unita alla sua fusione ora pienamente realizzata del flamenco classico e di altri stili musicali spagnoli senza tempo, come l’R&B, hip-hop, i ritmi latino-americani contemporanei e i ritmi elettronici. Insieme alle forti influenze di Rosalía, attinte dalle arti visive industriali, dall’empowerment femminile, dalla moda e dalla coreografia, è diventato chiaro ai critici che El Mal Querer fosse un capolavoro moderno, un disco capace di rompere certi confini che ha risuonato come un’onda d’urto e che si è distinto praticamente da tutto il resto nel panorama pop globale.