Mons. Antonio Suetta, vescovo di Sanremo, ha critica l’esibizione di Achille Lauro.
“Ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso“, ha commentato il Vescovo.
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Che continua: “La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante”. “Ho ritenuto doveroso – dice – denunciare ancora una volta come il servizio pubblico non possa e non debba permettere situazioni del genere, sperando ancora che, a livello istituzionale, qualcuno intervenga“.
Sulla performance di Achille Lauro, che già in passato ha scelto simboli e gestualità che rimandano alla religione cattolica, in qualche modo si è espresso anche il Cardinale Gianfranco Ravasi. L’uomo che da sempre segue il festival ha pubblicato su Twitter il suo messaggio sul Battesimo.
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II Battesimo è il più bello e magnifico dei doni di Dio. Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d’immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. 1/9
— Gianfranco Ravasi (@CardRavasi) February 2, 2022