La giovanissima Madame non porta a Sanremo un vero rap, bensì una vocalità dai caratteri unici: chi conosce il suo stile lo ritroverà anche all’Ariston. “Voce” è una dedica piena di sentimento e di nostalgia («Dove sei finita amore»), nell’attesa di potersi abbracciare di nuovo, di poter dire: mi sei mancata. Lo stile, però, è contemporaneo e “urban”, con un arrangiamento incisivo fatto di filtri vocali e bassi potenti.
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Madame porterà al Festival una canzone d’amore cantata da una donna e declinata al femmile. In 71 anni di Sanremo, come sottolineato da Eddy Anselmi su Twitter, si tratta della seconda volta, dopo la bellissima e incompresa “Ore ed Ore” di Valeria Vaglio, tra le nuove proposte di Sanremo 2008. “Vola Colomba” di Nilla Pizzi, nel 1952, era invece declinata al femminile ma dedicata, si disse all’epoca, alla città di Trieste.
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“Voce” di Madame è a tutti gli effetti un brano d’amore rivolto ad una donna. “Agli inizi registravo i miei brani usando un cellulare scassato e un’applicazione. Non avevo nemmeno la versione a pagamento, quindi immaginate il risultato“, ha raccontato la rapper a Tv Sorrisi e Canzoni. “Ecco, tra quei brani c’era Voce“. Una dedica d’amore poi ripresa in mano insieme a Dardust, produttore di Mahmood.
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Testo Voce Madame
Mi ricordo di te
Ricordo i mille giri sulle giostre su di te
Ho fatto un’altra canzone
Mi ricorda chi sono
Ho messo un altro rossetto sopra il labbro superiore
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato e sarà la voce ad essere l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Fumo per sbarazzarmi di lei
Ma torna da me
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se
Ti ricordi di me
Quanto bello abbracciarti
Che mi mancavi tanto
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Mi ricordo di te
Mi vedevano ridere sola
Ma eri te
Ho baciato un foglio bianco
E la forma delle mie labbra
Ha scritto da dove nasci tu e che non morirai e se
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato darà la voce a quella che è l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Perché in giro mi chiedon di me
E mi chiedo di te anch’io
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se
Ti ricordi di me
Quanto bello abbracciarti
Per sentirti un po’ a casa
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Baby ne ho fatte
Baby ne ho fatta di strada
Baby ti ho cercato in ogni dove
Nelle corde di gente che non conosco
Ma infondo bastava guardarsi dentro più che attorno
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Io so che
Ti ricordi di me
Perché è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Ti ricordi le notti
Che urlavamo per strada
Ma nel bosco di me
Ora siamo tornate
E per sempre sarà
Che tu sei la mia voce
E noi siamo tornate
E per sempre sarà
Sì per sempre sarà
Che tu sei la mia voce