Seduzione e inganno. Alza l’asticella al suo secondo film come regista Emerald Fennell dopo l’esordio di Una donna promettente con cui ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. E, come quel film, anche Saltburn ha una complessità narrativa che sembra arrivare da un romanzo mentre in realtà il film è ideato, pensato, scritto solo per il cinema.
“Saltburn”, Barry Keoghan e Jacob Elordi tra sesso, lusso e trasgressione nel nuovo trailer!
Ci sono gli echi della famiglia Addams e Sofia Coppola, Teorema (dove la figura di Barry Keoghan potrebbe essere la variazione di quella di Terence Stamp nel film di Pasolini) e gli echi di un trascinante teen movie del primo decennio degli anni Duemila.
Gotico e pop, Saltburn è un thriller pieno di luce, una commedia sentimentale avvolta nell’ombra, un diario di formazione che assume già i contorni di un testamento.Avrebbe anche il respiro di una serie ma preferisce condensare tutto in un tempo (cinematografico) dove ogni momento resta impresso e che sembra sospeso, eterno, mortale, vitale.
Il nuovo lavoro della regista Emerald Fennell si sta discutendo parecchio. Dopo aver conquistato l’Oscar per la Miglior sceneggiatura per Una donna promettente, la cineasta ha voluto raccontare gli eccessi e le depravazioni dell’alta classe sociale inglese tramite una storia guidata da un bravissimo Barry Keoghan, che si è letteralmente donato anima e corpo al film. Proprio l’attore ha difeso una della scene più a luci rosse del film, per parlare della quale lanciamo prima un’allerta spoiler nel caso in cui non abbiate ancora visto il film.