È stata condannata a 5 giorni di reclusione per “ostentazione di simboli estremisti” per aver indossato orecchini arcobaleno.
Questa la sentenza che il tribunale della città russa centrale di Nizhny Novgorod ha stabilito nei confronti di Anastasia Yershova, come denunciato dal gruppo per i diritti umani Egida. Si tratterebbe del secondo caso di questo genere dopo che la Russia ha bandito il “movimento LGBT” come “estremista” dallo scorso mese di novembre.
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“Eravamo fiduciosi che avremmo vinto la causa in tribunale”, ha detto il legale. “Ma si è rivelata una decisione inaspettata”. Secondo Egida, alcuni agenti delle forze dell’ordine incaricati di combattere l'”estremismo” hanno arrestato la donna dopo che un gruppo di “persone aggressive” si era avvicinato a lei e alla sua amica in un bar locale per poi filmarle con il telefonino. Un video condiviso da alcuni blogger ultraconservatori russi mostra un uomo non identificato che minaccia di consegnare le due donne alla polizia “perché indossavano una spilla con la bandiera ucraina e orecchini arcobaleno”.
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La ragazza, identificata come Anastasia Yershova nei documenti del tribunale, è stata interrogata dalla polizia e poi portata davanti a un giudice, che ha citato la sentenza di novembre della Corte Suprema Russa quando ne ha ordinato l’arresto. “Inoltre, durante il processo, gli orecchini stessi sono stati esaminati, e si è scoperto che hanno la forma di una rana con l’immagine di un arcobaleno di 7 colori”, scrive la stessa Egida, citando l’avvocato difensore della donna, che ha preferito restare anonimo.