In giapponese la parola “Sakura” significa “bocciolo di ciliegio”, un simbolo di prosperità nella cultura nipponica: la fioritura, in primavera, di queste piante è uno dei momenti più attesi.
E “Radio Sakura” è il nome del secondo disco di Rose Villain, uscito l’8 marzo sull’onda del successo di “Click boom!”, la canzone che l’artista ha portato al Festival di Sanremo. In attesa di vederla dal vivo quest’estate quando aprirà quattro concerti dei Coldplay (12, 13, 15 e 16 luglio allo Stadio Olimpico di Roma).
Una delle tracce si intitola “Hai mai visto piangere un cowboy?”. Hai mai visto piangere un uomo?
Assolutamente sì. Questa è proprio la canzone che ci vuole per dire agli uomini e al machismo di questa società: piangete cazzo, apritevi. Piangere non è da donne, non è una cosa per fighette. È un invito a godersi i sentimenti. Per esperienza ho visto che gli uomini che piangono alla fine sono quelli più felici, sono quelli che riescono a godersi di più la vita. Quindi è veramente un invito ad essere liberi, ad essere sé stessi.
Questa la tracklist di “Radio Sakura”:
1. HATTORI HANZO ft Madame
2. CLICK BOOM!
3. STAN ft Ernia
4. HUH?
5. GRAFFITI ft Bresh
6. IL MIO FUNERALE
7. BRUTTI PENSIERI ft thasup
8. HAI MAI VISTO PIANGERE UN COWBOY?
9. TRASPARENTE
10. COME UN TUONO ft Guè
11. IO, ME ED ALTRI GUAI
12. MILANO ALMENO TU
Queste le date dei concerti di ottobre:
- 17 ottobre 2024 – FIRENZE – Viper Theatre
- 18 ottobre 2024 – PADOVA – Hall
- 25 ottobre 2024 – NAPOLI – Casa della Musica
- 29 ottobre 2024 – MILANO – Fabrique
Sotto il disco:
“Radio Sakura” è il sequel luminoso di “Radio Gotham”. È un disco intimo e nostalgico ma allo stesso tempo consapevole e fiero, dove generi diversi come l’hip hop, il punk, l’elettronica e la bachata si intrecciano a storie diverse e complesse, dove la speranza peró ne è trait d’union. “Con questo disco – racconta Rose – mi sono sentita più libera che mai di essere fragile, irriverente, ambiziosa e con questa musica, per me la migliore che ho mai scritto, sono fiorita nell’artista e donna che sognavo di essere”.