Continuano le polemiche sul caso dello scontrino con scritte omofobe ai danni di una coppia cliente della Locanda Rigatoni di Roma.
Dopo il licenziamento del cameriere, autore del preconto per placare gli animi, al ristorante sono arrivate minacce di morte, telefonate violente e non solo. “Stamattina ci siamo ritrovati uno striscione omofobo e razzista di Forza Nuova di fronte al nostro locale, che è stato poi rimosso da noi stessi”, comunica la direzione della Locanda.
A scatenare la reazione del gruppo di estrema destra è stato il licenziamento del cameriere: “Sinlai e Forza Nuova esprimono massima solidarietà per il cameriere licenziato, convinti che si trattasse di un mero, seppur estroso, gesto di goliardia; la sua unica colpa è quella di aver intaccato la morale politicamente corretta del pensiero unico di stampo omosessuale, che reprime chiunque non la pensi allo stesso modo”, si legge in un post di Forza Nuova su Facebook.
“Ieri – fa sapere ancora la direzione – è stato un susseguirsi di telefonate violente e volgari, con non poche minacce di morte e di danni al locale, che pertanto oggi resterà chiuso. Per non parlare della violenza sui social”. E aggiunge: “La vicenda dello scontrino ci offende come imprenditori, come lavoratori e come cittadini. Le conseguenze di un atto inqualificabile di una persona che è stata prontamente allontanata stanno coinvolgendo le famiglie nostre e dei nostri lavoratori. Rinnoviamo la nostre scuse alla coppia coinvolta in questa spiacevolissima vicenda e la richiesta di un confronto e di un percorso condiviso con la comunità Lgbt, in modo tale che episodi vergognosi come quello capitato non possano e non si ripetano più”.
“Ringraziamo le migliaia di persone che civilmente hanno esposto la propria protesta sul web in merito al brutto episodio consumatosi nella locanda Rigatoni a scapito di una coppia gay. Se ci sono state delle minacce di morte fatte al ristorante, invitiamo i proprietari a fare le denunce del caso, perché se accadute sono azioni illecite che non appartengono alla nostra comunità e da cui prendiamo le distanze”. Questo il commento di Fabrizio Marrazzo, responsabile portavoce del Gay Center, che aggiunge: “In merito al personale, riteniamo che anche la responsabile che ha continuato ad offendere i ragazzi, ripetendo che la scritta fosse stata generata dal pc, non sia idonea a ricoprire tale ruolo. Inoltre, le azioni legali e le sanzioni dovranno avvenire come previsto dalla legge, mentre per il personale che non ha fatto parte dell’azione omofoba, come abbiamo già fatto molte volte, siamo disponibili a fare gratuitamente corsi di formazione contro l’omofobia”.
“Licenziato dalla vostra omofollia”: questa la frase apparsa sullo striscione che i proprietari della Locanda Rigatoni hanno trovato appeso fuori dal loro locale e che porta la firma di Forza Nuova e SinLai, il sindacato vicino alla formazione di estrema destra. La frase fa riferimento al cameriere licenziato. “La lobby gay in Italia è molto influente e ha scatenato tutto il proprio potere affinché il cameriere venisse licenziato e messo alla gogna come il peggiore di criminali”, si legge ancora nel post di Facebook.