Il Messaggero ha raggiunto Angela, nome di fantasia, la ragazza aggredita dai genitori della fidanzata nella gay street di Roma lo scorso weekend. Ha ancora i segni degli schiaffi che la mamma della sua compagna le ha dato venerdì notte – racconta il giornalista Marco Pasqua – Angela ha ricevuto un sms dalla sua fidanzata Claudia che le comunica di aver deciso di interrompere la relazione: “Ha detto che tra la famiglia e me, sceglie i genitori. Ha troppa paura di loro”. Angela ha 26 anni e frequentava Claudia da febbraio.
«Stavo aspettando la mia ragazza, fuori dal Coming Out. Saremmo dovute andare a ballare in discoteca. A un certo punto si avvicina una signora: mi sorride e mi chiede se abbia da accendere. Le spiego che non fumo. E’ allora che inizia a scrutarmi, prima di presentarsi: “Piacere, sono Laura”. Subito dopo arriva un’altra signora (la mamma di Claudia, ndr), che si presenta e mi dà la mano. Non faccio in tempo a salutarla, che lei mi trascina lontano dal locale, tirandomi per la mano: è allora che mi versa il bicchiere che tenevo in mano e mi inizia a schiaffeggiare, dopo avermi spinta sui motorini parcheggiati lungo la strada». E nessuno è intervenuto? «Inizialmente solo la mia amica, che mi ha presa per le spalle e mi ha trascinato via da quella donna, che intanto aveva iniziato a gridare: “Chi sei tu? Sei entrata nel mio mondo e io ora sono venuta nel tuo. E’ stato Dio a mandarmi qui questa sera”. Mi insultava. Io ero convinta che avesse sbagliato persona, non riuscivo a capire. Voleva portarmi via: “Tu adesso vieni via e lasci il pace mia figlia”»
E lì hai capito chi fosse quella donna…
«Sì. E’ stato allora che ho cercato la mia ragazza, per avvisarla. Appena Claudia mi ha vista, ha iniziato a gridare: “Cosa le state facendo?”. E da allora non ho più capito niente, tanta è stata la confusione. Mi ricordo che il padre mi ha dato un pugno».
Qui l’intervista integrale integrale.