Una coppia di ragazzi, gay, si è presentata all’ingresso di un locale, a Roma, mano nella mano e…
… Al momento di entrare, il buttafuori li ha respinti: “Ci ha detto che non potevamo entrare perché per direzione aziendale gli uomini non entrano se non sono accompagnati da una donna”.
A raccontarlo è stato Giovanni Marino, impiegato alle Poste, che si è presentato all’ingresso insieme al fidanzato: “Non ci hanno fatti entrare perché siamo gay, ritengo di avere subito una discriminazione intollerabile. Eravamo anche in lista”.
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Nonostante questo, un buttafuori avrebbe impedito loro l’ingresso. E Giovanni non riesce a spiegarsi il motivo: “È la prima volta che ci capita una cosa del genere. Eravamo vestiti in modo elegante, non davamo fastidio – prosegue il ragazzo – ogni locale ha il diritto di fare selezione, ma è discriminatorio dire a due persone che non possono entrare perché non sono accompagnate da donne. Oltretutto erano le 20.45, quindi escludo che le sale fossero piene. Ci è stato detto che la politica aziendale prevede di avere all’interno un numero di uomini più o meno pari a quello delle donne. E quando ho fatto notare che eravamo una coppia ci è stato detto che per coppia si intendeva quella tradizionale”.
Sarebbe successo venerdì sera, a Roma, in un noto locale in via Libetta, zona Ostiense: il Vinile.
“Ci stiamo occupando del caso della coppia gay discriminata che non è stata fatta entrare nel locale di via Libetta a Roma – dichiara Fabrizio Marrazzo, Responsabile Gay Help Line – Chiediamo alla sindaca Raggi di effettuare i controlli e valutare le eventuali sanzioni, per un fatto gravissimo che non si deve verificare in nessun locale pubblico. Sembra di essere tornati alle leggi razziali. Questo episodio avviene a poca distanza dalla vicenda di di Radio Globo, che definiva libertà di espressione dire che un bacio di una coppia gay provoca “disgusto’. ‘Faccio appello al governo – continua Marrazzo – al fine che al più presto approvi una legge contro l’omofobia”.