“Ti tagliamo la gola, fr*** di mer**, ti tagliamo un orecchio, ti spacchiamo” con queste frasi mentre tenevano in mano un coltello hanno minacciato Mirko di 21 anni che alle 5.30 dello scorso sabato 13 novembre è stato inseguito da un gruppo di 5 ragazzi armati con coltello nei presso della Gay Street di Roma al Colosseo.
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“Oltre a dare la mia piena solidarietà a Mirko, devo rilevare che ancora una volta vediamo che gli aggressori sono gli stessi che seminano odio e minacciare sul web, sempre più sentendosi impuniti, passano dai social alla strada. Per questo è importante estendere il reato di propaganda di odio che oggi tutela ad esempio le persone nere e gli ebrei anche verso la comunità LGBT (Lesbica, Gay, Bisex e Trans). Istituendo tale reato, si potrebbero identificare e fermare molti giovani e non che disseminano odio e che sentendosi impuniti possono passare dalle parole ai fatti come la scorsa sera, reato che purtroppo anche nel DDL Zan era stato scelto dal relatore di non inserire. Chiedo pertanto al Premier Draghi di fare subito un decreto che estenda la legge contro il razzismo anche alle persone LGBT.”, ha commentato Fabrizio Marrazzo Portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale.
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Mirko Galati che ha fatto regolare denuncia alle forze dell’ordine, dichiara: “Il messaggio che voglio lanciare con la mia denuncia è che la politica ci deve asc oltare, per essere gay rischiamo costantemente la vita e viviamo nel terrore. Anche noi omosessuali abbiamo il diritto ad essere tutelati“.
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