L’ex ken umano, Rodirgo Alves oggi Roddy, manda in anteprima italiana a SPYit.it le foto del suo cambiamento facciale.
“Sono felice, sto realizzando il mio sogno più grande e, ogni giorno che passa, il mio corpo diventa sempre più femminile – ha dichiarato Roddy – fa male, tanto, ho sofferto tantissimo ma ne è valsa la pena“.
A 35 anni Roddy ha dichiarato al mondo la sua vera identità: “Ho sofferto per anni ma oggi non riesco più a fingere al mondo e a me stesso che dentro mi sono sempre sentita donna e che ho fatto tutti quegli interventi in passato perchè non accettavo di sentirmi donna e volevo nascondermi aggiungendo muscoli al mio corpo”.
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Che cos’è la feminilizzazione facciale?
Oggi il desiderare un cambiamento di sesso nella apparenza e/o nella sostanza è un fatto accettato dalle società evolute. La profonda e vera ragione per femminilizzare la faccia sta nel voler apparire come una femmina.
L’aspetto esteriore del viso e del corpo è riconosciuto come più importante del cambiamento della forma dei genitali esterni per essere identificati come femmine. E’ per questo che molti individui nati maschi vogliono trasformare in senso femminile l’aspetto esteriore del loro volto senza agire in prima istanza sui genitali: il motivo è che un aspetto femminile è già sufficiente per essere accettati socialmente come femmine e come tali poter vivere.
Esistono molti elementi estetici della faccia differenti tra maschi e femmine (dimorfismo sessuale) che possono essere modificati per dare un’apparenza di femminilità.
In un maschio il mento e la mandibola sono più grandi, il naso più voluminoso, gli zigomi più stretti e appiattiti, le orbite più chiuse e prominenti, la parte bassa della fronte più sporgente e la bombatura della stessa più piatta; c’è poi la sporgenza della cartilagine tiroidea, le labbra, il taglio degli occhi e delle palpebre, il disegno dell’attaccatura dei capelli, la distribuzione del grasso in guance e collo che sono completamente diverse rispetto a una femmina.
Nel corso degli ultimi 20 anni sotto la spinta delle richieste di questo tipo di pazienti sono state messe a punto nelle chirurgie maxillo-facciale ed estetica della faccia procedure e tecniche chirurgiche che consentono di eliminare le caratteristiche dello scheletro facciale e la distribuzione dei tessuti molli tipiche di un maschio convertendole in forme, volumi e contorni più femminili.
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E’ chiaro che la chirurgia di femminilizzazione deve agire di concerto con cure ormonali e dermatologiche per dare il massimo risultato e il supporto psicologico è basilare per una trasformazione bilanciata tra percezione di se e oggettiva apparenza. Lo scopo della chirurgia di femminilizzazione del volto produce un indubbio miglioramento dell’aspetto in senso femminile e ma non può prescindere da considerazioni di ordine matematico che rispettino le proporzioni e le simmetrie della faccia.