Roberto Bolle si racconta nelle sue mille sfumature in un’intervista a cuore aperto, tra ambizioni professionali e vita privata, fino ad arrivare a parlare del suo orientamente sessuale. Da sempre al centro di pettegolezzi a proposito della sua sessualità, il ballerino torna a ribadire l’esigenza di mantenere riservato questo aspetto della sua vita.
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“Lo spazio che va oltre il palco, quando il sipario si chiude, per me è molto importante, personale e assolutamente privato – dice Bolle a Vanity Fair a proposito del suo orientamento sessuale – Ho sempre tentato di custodirlo gelosamente. Non dico che debba essere importante per chiunque allo stesso modo, ma per me lo è. Sono ovviamente tutti liberissimi di raccontare i propri amori e la propria sessualità, ma non è la mia natura e non lo sarà mai. Ho sempre cercato di distinguere la mia immagine privata da quella pubblica e ho ferma intenzione di continuare a farlo”.
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E ancora: “Il mio privato è privato come quello di chiunque altro e non credo servano parole in più. Ho sempre parlato con la danza e non sento di dover dire altro o fare chissà quale rivelazione. Poi, certo, esistono le violazioni del privato. Violazioni che ho sempre combattuto e che spesso sconfinano nell’invasione e nell’abuso. Violazioni che ho sempre considerato arbitrarie e illegittime. Esistono le fotografie rubate. Esiste la curiosità morbosa che non fa bene a nessuno e non è ciò che le persone e i giornali dovrebbero cercare da me. Penso di portare con me dei valori che chi li apprezza dovrebbe cercare di godere senza cercare altro”.