Un proprietario di casa in Israele ha fatto causa a una coppia per averlo tratto in inganno con gli emoji. Lui ha messo l’annuncio di affitto, i due hanno risposto con faccine sorridenti, ballerini, segni di pace, comete e champagne. Lui ha capito che intendevano prendere la casa e ha tolto l’annuncio dal sito, loro invece sono spariti ma dicono di non aver mai confermato.
Il giudice ha analizzato a fondo le icone e concluso: «La risposta della coppia è chiaramente entusiastica. Anche se il messaggio non costituisce un contratto vero e proprio, ha condotto il proprietario a credere che desiderassero affittare il suo appartamento». Risultato: la coppia ha dovuto sborsare 2000 dollari.