Non si arrendono Aleksei Korolyov e Bulat Barantayvv, entrambi attivisti per i diritti LGBT in Russia. Aleksei e Bulat sono i primi candidati gay nella storia del paese famoso, purtroppo, per la sua omofobia di stato.
I candidati fanno parte della coalizione liberal Parnas, fortemente critica delle politiche di Putin, che nel 2013 introdusse in Russia la terribile legge anti-propaganda gay. “Da tempo ho fatto di tutto per creare un pubblico in grado di accettare le persone LGBT – ha dichiarato alla Radio Free Europa Bulat – Con il mio esempio dimostro che i gay in Russia possono creare imprese di successo, possono avere figli e possono candidarsi per la Duma”. “La comunità LGBT è in una situazione disperata e ha bisogno di alleati – ha dichiarato Aleksei – È un bene che siamo riusciti a trovare un’intesa con Parns”. Entrambi i candidati sono consapevoli di non avere chance alle prossime elezioni parlamentari del 18 settembre ma a preoccuparli è altro: il rischio di ripercussioni violente da parte dei gruppi di omofobi. Ma questo non fermerà i candidati che non hanno intenzione di gettare la spugna: “Non possiamo nasconderci e avere paura, la legge discriminatoria ha attivato la comunità LGBT e l’ha fatta crescere. Ci rendiamo conto che se non facciamo politica, sarà la politica a farci fuori”.