Carlo e Christian, meglio conosciuti sul web come i “Papà per Scelta”, hanno pubblicato su Facebook una lettera ai genitori di una ragazza lesbica, rifiutata per il suo amore sbagliato.
La giovane ha chiesto alla coppia un consiglio per come comportarsi con la sua famiglia dopo essere stata rifiutata perché omosessuale. Ecco la lettera dei “Papà per scelta”.
[Lettera ai genitori di una ragazza lesbica, rifiutata per il suo amore sbagliato].
Cari genitori,
Ieri vostra figlia ci ha scritto una lettera in cui vorrebbe viversi un amore che le avete proibito. Lei, la “vostra bambina”, ha la colpa di essersi innamorata di una ragazza. E questo per voi è inaccettabile, insostenibile, intollerabile. Avrei potuto dirle che quando si tratta della nostra felicità, l’unica scelta sbagliata è chiedere agli altri il permesso per raggiungerla. Avrei potuto dirle: fregatene, la vita è la tua! Ma la sua felicità sarebbe rimasta per sempre strozzata dal dolore di non avervi al suo fianco e dal rimorso di non poterla condividere.
Per questo scrivo a voi, perché ora che sono padre, mi rattrista l’idea che un figlio debba separarsi dai genitori solo per l’errata convinzione che esistano amori giusti e amori sbagliati.
Sapete, in parte credo di capirvi. Vi sentite confusi e frastornati. Siete stati travolti da uno tsunami emotivo che in pochi istanti ha spazzato via le aspettative che avevate per suo il futuro. Le VOSTRE aspettative. Ma che senso ha costringere i propri figli ad un’esistenza che non gli appartiene? L’omosessualità non è una scelta. Non è un tasto on-off che accendi e spegni a comando. L’unica scelta è di viverla alla luce del sole o di nasconderla. E quella bambina che avete amato ancora prima di stringerla tra le vostre braccia, ha già scelto, accettando di viversi per quello che è. E ha scelto voi come testimoni del suo coraggio, sfidando una società non sempre gentile, con la fiducia visionaria di chi vorrebbe il vostro sostegno. C’è una cosa che ho imparato da quando sono padre: i figli non sono uno strumento per raggiungere la nostra felicità. Semplicemente entrano a farne parte. E questo può avvenire solo se li amiamo senza condizioni, senza postille e senza restrizioni.
Provate a lasciarvi alle spalle il chiacchiericcio dei vicini, i musi storti dei parenti, la proiezione dei vostri sogni dentro la sua vita e andatevi a riprendere la vostra bambina. Correte a conoscere il suo mondo. Riscrivete il finale di una storia, dove due genitori confusi ritrovano una figlia spaventata per regalarsi il lieto fine che meritano.
Un lieto fine in cui è l’amore a trionfare!