A qualcuno fanno schifo e qualcuno piacciono pure. Qualsiasi cosa ne pensiate, le scoregge fanno bene!
David Ancalle, uno studente di ingegneria meccanica presso la Georgia Tech Research Institute sta lavorando ad un sistema di intelligenza artificiale che analizzi il rumore dei peti per comprendere lo stato di salute di chi le emette. Con l’aiuto di un un ingegnere aerospaziale, Maia Gatlin, Ancalle ha sviluppato un dispositivo chiamato SHART, che in futuro dovrebbe servire a diagnosticare malattie, come il colera o anche il cancro, analizzando le funzioni corporali di una persone: pipì, cacca e flatulenze.
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Il particolare dispositivo funziona mettendo in relazione il suono delle scorregge con la geometria interna del retto per scovare situazioni anomale. Alla fine si vorrebbe realizzare un dispositivo portatile e a prezzi accessibili che potrebbe salvare migliaia o addirittura milioni di vite umane. I risultati di questo strano studio sono stati presentati durante la conferenza annuale Fluid Dynamics della American Physical Society.
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Esiste poi un ulteriore studio dell’Università di Exeter, pubblicato sulla rivista Medicinal Chemistry Communicationsm, che sostiene che l’odore dei peti può dare benefici inaspettati e addirittura a prevenire il cancro, l’ictus, l’infarto e la demenza. Il solfuto di idrogeno a grandi dosi è tossico, ma secondo gli scienziati in piccole quantità aiuta a proteggere le cellule e a combattere le malattie. “Quando le cellule sono stressate dalla malattia, assorbono enzimi per generare quantità minime di idrogeno solforato”, ha spiegato Matt Whiteman della facoltà di medicina dell’Università di Exeter. “Questo mantiene i mitocondri in funzione e consente alle cellule di vivere. Se questo non accade – ha aggiunto – le cellule muoiono e perdono la capacità di regolare la sopravvivenza e controllare l’infiammazione”. Secondo i risultati, il solfuro di idrogeno ha può aiutare fino all’80% in più di mitocondri a sopravvivere a condizioni altamente distruttive come le malattie cardiovascolari.
Quindi date fiato alle trombe: i peti vi faranno stare bene!