Conto alla rovescia per World Pride che quest’anno si svolgerà a Madrid, con almeno due milioni di persone attese in città per sabato primo luglio, giorno della parata con una madrina d’eccezione: l’italianissima Raffaella Carrà. Icona gay intramontabile, proprio ieri ha ricevuto, all’interno dell’ambasciata italiana, il World Pride Award che la proclama ambasciatrice dell’amore come ha annunciato lei stessa sul proprio profilo twitter: “Dieci anni fà il World Pride 2017 era a Roma oggi hanno scelto me: per il tuo coraggio, l’energia e libertà. Questa la motivazione. Grazie”
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Lo scorso anno la conduttrice, da sempre icona del mondo gay, durante la discussione sulle unioni civili in Italia durante un’intervista rilasciata al settimanale Il Venerdì, svelando un retroscena del proprio passato che sposa appieno la lotta del mondo omosessuale per il riconoscimento di alcuni diritti. “Io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso ma troppo playboy e mia madre divorziò nel 1945”, ha rivelato Raffaella Carrà, che aggiunge: “Non mi sono mai voluta sposare e mi ha sempre fatto arrabbiare non poter adottare figli senza l’obbligo di questo anello”.
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La showgirl poi continuato: “Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono cresciuta?’ Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute. Sono venuta male?”
Dieci anni fà il #WorldPride2017 era a #Roma oggi hanno scelto me: per il tuo coraggio, l’energia e libertà. Questa la motivazione. Grazie!❤ pic.twitter.com/ncWjmdjuUA
— Raffaella Carrà (@raffaella) 26 giugno 2017