“E dire che il 2020 era partito così pieno di aspettative, così rotondo. Il 31 dicembre bisogna spaccare tutto. Lo farò in privato nella mia terrazza, a costo di chiamare il muratore il giorno dopo”. Parla così Raffaella Carrà che, intervistata dal7 – Corriere della Sera, ripercorre l’ultimo anno e la sua carriera dopo essere incoronata dal britannico Guardian “l’icona pop che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso“.
“Ballo Ballo”, arriva il musical dedicato a Raffaella Carrà in uscita a gennaio 2021 (TRAILER)
“Se è così, sono felice. Certo le donne italiane hanno grande simpatia per me perché non sono una mangiauomini: si può avere sex appeal insieme a dolcezza e ironia, non bisogna per forza essere Rita Hayworth”-
“Ballavo in modo libero, forte, comunicavo energia, non una sensualità eccessiva. E dunque è stato più facile far passare un messaggio di libertà”, ha detto la Carrà che ha proseguito parlando dell’anno della pandemia.
“Ho avuto e ho molta paura. Non esco e così questo 2020 è diventato un anno sabbatico, anche perché io non sopporto l’idea di lavorare con le distanze o con le mascherine. Meglio non lavorare”.
Laura Pausini sogna Raffaella Carrà: “Mi piacerebbe fare un programma in tv con lei”
Nell’intervista, Raffaella Carrà non nasconda una nota di malinconia per le festività natalizie, vissute in “zona rossa” per via delle misure anti-Covid.
“Sono a Roma e soffro di più. Proprio giorni fa mi sono chiesta: quali sono le cose belle accadute nel 2020? Nessuna, nulla […] Mio nipote non potrà venire dalle Marche, mia nipote sta in Irlanda. Forse lo trascorrerò con Sergio, che sta a Roma. Le feste sono già malinconiche… Forse era meglio cancellarlo quest’anno”.
Raffaella Carrà? Per Il Guardian è la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso