Enzo Ghinazzi, conosciuto da tutti come Pupo, ha avuto una vita ricca di musica e di sfide personali.
A 68 anni, il cantautore riflette apertamente sulla sua dipendenza dal gioco d’azzardo, sulle sue relazioni sentimentali e sui dolori del passato. Pupo non nasconde di aver lottato contro la ludopatia per gran parte della sua vita. «Dalla ludopatia non esci mai davvero», ammette. La sua prima scommessa risale a quando aveva solo 8 anni, per un gelato. Da allora, ha perso somme ingenti, come nel 1983, quando perse 130 milioni di lire in pochi secondi a Saint Vincent. Nonostante non giochi da anni, Pupo confessa che la tentazione rimane sempre presente: «Ora sono ‘in sonno’, non gioco da anni, una sofferenza pazzesca».
Complesso equilibrio familiare per la relazione poliamorosa
Il cantante ha inoltre parlato del suo complesso equilibrio familiare, vivendo in una relazione poliamorosa con la moglie Anna e la compagna Patricia. «Loro due si vogliono un gran bene», afferma.
Pupo e Anna sono sposati da quasi 50 anni, mentre la relazione con Patricia dura da 35 anni. «Avere due donne è costoso», scherza, ma sottolinea che è stato un percorso difficile e graduale, che ha portato alla costruzione di una famiglia unita. «Non lo consiglio e non me ne vanto. Per noi è accaduto gradualmente, non senza sofferenza». Oltre alla ludopatia, Pupo ha affrontato anche una dipendenza dal sesso. Dopo una visita dall’andrologo, ha scoperto questa sua condizione, che ha comportato numerosi tradimenti nel corso degli anni. «Mi spiegò che colpisce soprattutto i brevilinei. Ora sto meglio, ma è stata dura», racconta.
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Episodio traumatico avvenuto a 12 anni
Riflettendo sulla sua infanzia, Pupo rivela un episodio traumatico avvenuto a 12 anni, quando scoprì sua madre a letto con un altro uomo. «Sono entrato in camera, li ho visti e me ne sono andato. Ci ho scritto su una canzone, non è mai uscita», confessa.
Inizialmente, questa scoperta lo segnò profondamente, ma crescendo ha imparato a perdonare: «La colpa di come sono sentimentalmente è sua. Tradì papà con un paio di uomini, non di più. Da grande ho capito, perdonato». Pupo guarda indietro con una certa serenità, nonostante i rimpianti e le difficoltà. «Con questo finale rifarei tutto. Sto anche per diventare nonno per la quarta volta. Ora sono una persona risolta, serena, un uomo che si è rialzato mille volte».