Un giudice ha negato a Sean Combs la libertà su cauzione dopo che l’impresario dell’hip hop è stato accusato di traffico sessuale e associazione a delinquere.
E’ la terza volta che i giudici negano al rapper di uscire di prigione in libertà vigilata dopo che stavolta i pubblici ministeri hanno affermato che Combs ha contattato testimoni dal carcere per cercare di influenzare la loro deposizione e utilizzato piattaforme di comunicazione non autorizzate durante il periodo di prigionia “Per le seguenti ragioni, la mozione di Combs è respinta: nessuna condizione o combinazione di condizioni garantirà ragionevolmente la sicurezza della comunità”, ha dichiarato il giudice federale Arun Subramanian che ha anche negato a Combs di essere rilasciato per poter preparare la propria difesa.
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La procura di New york sostiene che Combs ha abusato sessualmente di donne e uomini, costringendoli a partecipare a festini a base di droga con le minacce e la violenza. Combs si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse. Il processo penale è previsto per il 5 maggio 2025.
A sostegno della richiesta di rilascio di Combs, i suoi avvocati avevano invocato un altro imputato in un caso federale di traffico sessuale di alto profilo, quello che coinvolge l’ex Ceo di Abercrombie Mike Jeffries, che è riuscito a uscire di prigione sotto cauzione. “La natura e le circostanze dei reati sono sostanzialmente diverse”, hanno replicato i procuratori: “Non ci sono accuse che Jeffries abbia commesso atti violenti non correlati al traffico di persone o che abbia utilizzato armi da fuoco. Combs inoltre è accusato di guidare un’impresa criminale”.