Giovedì 8 febbraio il Giudice delle Indagini Preliminari del tribunale Penale di Roma, valuterà la richiesta di rinvio a giudizio di Alessio Costantini di Forza Nuova, denunciato dal Gay Center di Roma, tramite il proprio legale avv. Mario Miano, in relazione all’episodio di irruzione a scopo intimidatorio posto in essere dai militanti di Forza Nuova all’interno della sede del Gay Center a Roma IL 13 maggio del 2016.
“Mi hanno circondato e poi hanno tirato fuori un volantino: ‘Unioni civili, la perversione non sarà mai legge – dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center – poi uno di loro mi ha chiesto se sapessi di essere un ‘perverso’ e urlato che la ‘vera famiglia è padre, madre e figlio. Sono stati attimi allucinanti.”
“Alessio Costantini è entrato nella nostra sede urlando – racconta ancora Marrazzo – mentre un altro faceva le riprese con uno smartphone. Gli altri si sono messi a semicerchio attorno alla porta d’ingresso del Gay Center e se ne sono andati via, rubando peraltro anche una bandiera, solo quando ho detto di essere già al telefono con la polizia.”
“Oggi le unioni civili sono legge, ma la comunità lesbica, gay e trans ha bisogno ancora di leggi e tutele a sostegno ed a contrasto delle discriminazioni. – continua – Infatti, ogni anno almeno 20.000 persone subiscono e chiedono aiuto al nostro servizio di Gay Help Line, verso il quale diversi gruppi di estremisti negli ultimi anni più volte ci hanno fatto fatto azioni contro, lanciando anche sassi sui volontari.”
I fatti di Macerata dimostrano che le azioni di gruppi estremisti non vanno trascurate, e gli autori siano puniti a norma di legge.
“Confidiamo nel fatto che la giustizia possa fare il suo corso, che Alessio Costantini sia rinviato a giudizio – conclude – e che non vi siano mai più ulteriori episodi intimidatori alla vita della nostra associazione, alle persone lesbiche, gay e trans, o ad altre minoranze, da parte di gruppi estremisti come Forza Nuova.”