Giugno è il mese del Pride e per questo, oggi più del solito, si sente la necessità di fare informazione, di creare cultura affinché parole come parità di diritti e rispetto non restino solo parole, ma si trasformino in sentimenti vivi che vincano l’ignoranza una volta per tutte.
ll Pride nasce per combattere ogni tipo di discriminazione, per celebrare l’orgoglio gay e per tenere viva la memoria dei moti di Stonewall, iniziati il 27 giugno 1969 e andati avanti per tre giorni, con gli scontri sempre più violenti tra la polizia di New York e i manifestanti del movimento gay nel Greenwich Village, a Manhattan.
Ogni anno sempre più città nel mondo vengono attraversate dalla manifestazione arcobaleno, e nel 2018 il Gay Pride acquista una dimensione ancora più globale: per la prima volta l’evento toccherà anche l’Antartide, tra pinguini e ghiacciai, per iniziativa di un gruppo di 133 ricercatori presenti a McMurdo, la più importante stazione di ricerca degli Stati Uniti nell’area.
Perché nessun luogo è troppo sperduto o isolato per non avere voglia di gridare la propria unicità, il proprio diritto a essere, semplicemente, quello che siamo.