La Prep sarà gratuita.
La distribuzione della terapia per prevenire l’infezione da Hiv sarà a carico dello Stato. Il Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia del farmaco (Cpr) ha dato il via libera al rimborso dei medicinali a base di emtricitabina, tenofovir, disoproxil. Finora, la profilassi pre-esposizione, la pillola da assumere prima dei rapporti ad alto rischio, costava tra i 50 e i 60 euro a confezione: il prezzo oscillava a seconda della scelta del prodotto originale (Truvada) o del farmaco generico.
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L’Anlaids: ora completare la presa in carico
Il farmaco è ora inserito in fascia A, quindi rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale. Ne dà notizia l’associazione Anlaids Onlus, che parla di «svolta». L’annuncio del via libera del Cpr arriva in una nota dell’associazione che dal 1985 si batte per la lotta all’Hiv e all’Aids. «La rimborsabilità della Prep – commenta Bruno Marchini, presidente di Anlaids – è un importante passo in avanti nella prevenzione dell’infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone. La Prep è però un percorso, che, oltre alla prescrizione del farmaco, comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse, che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell’utente. Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza».
Cos’è la Prep?
Approvata fin dal 2012 della Fda (Food and Drug Administration Statunitense) e nel 2016 dall’Ema l’Agenzia europea del farmaco, la Prep consiste nell’assunzione di compresse, prima e dopo l’esposizione al rischio di contrarre l’Hiv (rapporti sessuali senza preservativo, utilizzo in comune di siringhe). Il farmaco è già da tempo utilizzato per il controllo dell’Hiv per cui se ne conoscono bene tollerabilità, sicurezza ed efficacia. Se assunta correttamente, la profilassi offre una protezione dall’infezione che sfiora il 100%: lo certificano tutte le agenzie sanitarie internazionali (Onu, Unaids, Oms) che raccomandano di favorire al massimo l’accesso alla Prep e lo dimostrano i dati provenienti dai paesi in cui è rimborsabile. Tra questi: Francia, Germania, Spagna Portogallo, Belgio, Danimarca, Finlandia, Regno Unito e molti altri, a cui da oggi si aggiunge anche l’Italia.