Mentre il mondo dello spettacolo si batte per sostenere il disegno di legge Zan per combattere le discriminazioni, Povia -invece- non perde l’occasione per distinguersi e, nelle score ore, ha condiviso un post polemico parlando di essere impegnato nella scrittura del brano “Non esiste omofobia“. Esiste, purtroppo, con recenti casi e sempre nuovi che occupano le prime pagine dei giornali e dei siti web. Ma Povia si domanda addirittura se, con il passaggio della proposta di legge, lui avrebbe mai potuto cantare “Luca era gay”. Ricordate ancora? Era il Festival di Sanremo 2009 e a condurlo fu Paolo Bonolis.
Omofobia, anche Alessandra Mussolini sostiene il Ddl Zan: “Subito la legge”
Tutto nasce da quando è partita una vera e propria mobilitazione anche da parte di personaggi famosi, che chiedono l’approvazione in Senato della legge. Una legge che se approvata introdurrebbe in Italia alcuni nuovi reati, come quelli legati alla discriminazione o alla violenza contro chi è omosessuale.
Oggi però Povia parla della legge come un provvedimento che potrebbe “limitare la libertà“. “Con questa legge Luca era gay sarebbe stata censurata“.
Checco Zalone parla di Povia e di omosessualità: “Agghiacciante la sua canzone. Volevo prenderlo in giro a Sanremo ma… “
Oggi, a distanza di anni e anni, il cantante torna a ricordare quel pezzo e ricorda le polemiche nate dopo la canzone presentata sul palco del Teatro Ariston. Oltre a ciò, Povia provoca e spiega di essere al lavoro su un pezzo inedito che nega quanto evidente agli occhi di tutti.
“Sono un gay mancato”: Battuta infelice di Povia ospite dalla Balivo… che lo massacra (VIDEO)
Infine, ecco la chiosa “Se passa la legge i gay entrano nell’articolo 604Bis e diventano a tutti gli effetti una “razza”.
Luca era gay, con la legge zan sarebbe CENSURATA:
“CON LA LEGGE ZAN NON L’AVREI POTUTA CANTARE A SANREMO. Anche se vi dicono che non è vero, se ci fosse stata la “legge zan” la rai non avrebbe mai ammesso questo brano. Altro che libertà o costituzione. Ricordate il casino che fecero nel 2009? Volevano bloccare il festival, ci furono anche interrogazioni parlamentari. Da questo brano in poi mi hanno sempre ostracizzato e messo in cattiva luce per aver raccontato una storia d’amore possibile come tante. Ero ‘politicamente scorretto’. Luca era gay, 2º posto a Sanremo, premio Stampa/RadioTv, Premio Mogol, disco d’oro e platino. Più di 100 concerti. Non ho mai fatto tanta Tv come in quell’anno, ero richiestissimo. Ora sto scrivendo un brano dal titolo “NON ESISTE OMOFOBIA”, secondo voi se passa la legge potrò cantarlo? O Rischio la denuncia perchè smonto questa finta propaganda? O perché dico che “è la violenza che va condannata” senza distinzioni o differenze? Insomma il codice penale parla chiaro, l’articolo 61 tutela TUTTI. Se passa la legge i gay entrano nell’articolo 604Bis e diventano a tutti gli effetti una “razza” Fossi gay? Mi incaxxerei solo per questo”.