Il viceministro polacco Marcin Romanwski ha annunciato la volontà di modificare la legge vigente sulle adozioni “in modo da escludere esplicitamente la possibilità di iscrizione di adozioni da parte di coppie omosessuali, vale a dire la trascrizione di atti di status civile stranieri contrari ai principi fondamentali dell’ordinamento giuridico polacco”.
“I tribunali amministrativi – dichiara Romanwski – hanno recentemente autorizzato queste trascrizioni di atti stranieri. Quindi se i tribunali non comprendono che questo atto è contrario alle leggi polacche allora è necessario scrivere esplicitamente nella legislazione che la trascrizione in questo tipo di situazioni è inaccettabile”.
“Abbiamo a che fare con un attacco diretto alla famiglia e ai bambini, alla la sessualità dei bambini, da parte dell’intero movimento LGBT, del gender. Tutto questo l’abbiamo importato, ma oggi minacciano la nostra identità, la nostra nazione, la sua stessa esistenza e quindi lo Stato polacco” con queste parole, il presidente Kaczynski, attacca il mondo LGBT.