La polizia ha arresto più di 10 uomini che hanno preso parte ad una manifestazione tenuta a San Pietrosburgo contro i campi di concentramento che si stanno piano piano scoprendo in Cecenia. Durante la manifestazione, alcuni attivisti si sono cosparsi il corpo di sangue finto e si sono finti morti a terra con sopra delle bandiere arcobaleno e della Cecenia. Purtroppo, come previsto dalla legge russa che vieta la propaganda gay, anche solo l’essere in possesso di una bandiera rainbow può comportare l’arresto. Per ora si sa solo che durante gli arresti uno dei manifestanti è svenuto e che i manifestanti sono ancora detenuti dalle forze dell’ordine. “Il mondo non può rimanere a guardare – gridano i manifestanti – abbiamo bisogno dell’aiuto di TUTTI”.
«Голосуйте за партию мёртвых! Потому что мёртвых больше, мёртвые быстрее, выше, сильнее. 107 миллиардов мёртвых против 7 миллиардов живых» pic.twitter.com/CEdgM42ql8
— Dave Frenkel (@merr1k) 1 maggio 2017
10 activists detained earlier at St Petersburg march to highlight reported persecution of LGBT population in #Russia‘s Chechnya (?@merr1k) pic.twitter.com/ng9ON08Fv3
— Ben Tavener (@BenTavener) 1 maggio 2017
Russie: une dizaine d’activistes LGBT arrêtés par la police https://t.co/LehNaydwK1 @merr1k pic.twitter.com/LsfO7Ejfc5
— L’important (@Limportant_fr) 1 maggio 2017