Ha sempre voluto essere chiamata John, ha chiesto ai genitori di portare capelli corti e di non vestirsi da femminuccia: Shiloh (11 anni) – figlia di Brad Pitt e Angelina Jolie – aveva già espresso il suo sentirsi maschio. Secondo l’agenzia di stampa francese AFP, i “Brangelina” avrebbero acconsentito al grande passo richiesto dalla figlia: sottoporsi a un trattamento ormonale per rallentare il processo biologico che porterà Shiloh a diventare una donna adulta. Ma la notizia è stata smentita, Shiloh non ha iniziato nessuna cura ormonale!
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Era il 2010 da quando Angelina disse per la prima volta a Vanity Fair: «Mia figlia si sente un ragazzo. Per questo le abbiamo tagliato i capelli. Ama vestirsi da uomo, vuole essere come i suoi fratelli». E Pitt: «Finora l’avevo sempre chiamata “Shi”, ma lei continuava a interrompermi e a chiedermi di chiamarla John». Rivendicazioni forti. Soprattutto per una bambina che, all’epoca, aveva appena 8 otto anni.
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I “Brangelina” sono sempre stati molto aperti sulla sessualità della loro figlia, cercando di farla sentire a proprio agio senza imporle nulla relativamente al suo modo di apparire. A Grazia Daily, Jolie aveva spiegato di avere “una bimba molto determinata che mi dice cosa vuole indossare, e io la lascio libera di esprimersi. Credo che le persone pensino che i bambini debbano essere in un certo modo, ma secondo me devono poter indossare ciò che desiderano ed essere in grado di esprimersi”.