Pippo Baudo ha voluto dire la sua sul Ddl Zan e la polemica innescata da Fedez dal palco del Concertone del Primo maggio. “Quanto si prefigge il Ddl Zan è già previsto dalla nostra Costituzione nei primi 12 articoli, quelli fondamentali – tuona senza mezzi termini raggiunto dall’Adnkronos –. Lì si legge chiaramente, al primo comma dell’articolo 3, che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, oltre che di condizioni personali e sociali. Il Ddl Zan è un raddoppio“.
Francesca Pascale: “Berlusconi non è omofobo. Salvini dovrebbe cacciare dalla Lega chi discrimina”
Il conduttore tv è contrario alla legge contro l’omotransfobia perché “abbiamo fra le più belle carte costituzionali del mondo: “Se avessi condotto io il Concertone del Primo Maggio avrei spento le telecamere a Fedez durante il suo discorso – prosegue – Per querelarlo è troppo tardi, equivarrebbe solo fargli il doppio della pubblicità. È inutile aggiungere un’altra legge che confonde le cose. La nostra Costituzione è perfetta ed è garantista al massimo. Il Ddl Zan è la complicazione delle cose semplici. La vita che facciamo e, in particolare, la vita che conduciamo in Italia, ci ha dato tutte le marce che ci servono per vivere tutti insieme con tutte le diversità e le mentalità che si possono avere”.