Ad “Oggi è un altro giorno”, programma di Serena Bertone in onda su Rai1, è nata una forte polemica.
L’accusa è di aver fatto revisionismo LGBT sulle favole classiche più amate dai bambini, come Pinocchio o Biancaneve, in tutto in fascia protetta. I primi a scagliarsi contro la conduttrice e, in generale, contro la rete ammiraglia della Rai, sono stati i vertici di Pro Vita e Famiglia Onlus, che hanno condannato senza appello la scelta degli autori e, di conseguenza, del direttore di rete, di trasmettere certi messaggi in una fascia altamente tutelata come quella del primo pomeriggio. Anche la Lega, con una nota, ha espresso il suo dissenso per quanto andato in onda.
“Pinocchio è un essere ermafrodito e non è un uomo? Da mamma chioccia a mamma degenere Rai. Alessandro Cecchi Paone e l’ospite in collegamento la scrittrice Emma Dante attraverso la rilettura delle favole in salsa Lgbtqi+ sono riusciti a veicolare volgarità, messaggi scandalosi e teoria del gender nel pomeriggio di Raiuno, calpestando il diritto dei bambini ad essere tutelati dall’esposizione a temi osceni“, si legge nella nota di Pro Vita Onlus.
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Il concetto è stato successivamente ripreso e approfondito dal presidente dell’associazione: “Deve finire questo sperpero di soldi dei contribuenti per fare pubblicità all’ideologia gender. Ci mancava la Bella Addormentata femminista e in chiave saffica per farci capire definitivamente che la rete Ammiraglia ormai è spudoratamente arcobaleno e non ha più pudore né remore né rispetto di chi gli paga il canone. La commissione di Vigilanza non ha nulla da dire? Si è trattato di una vergognosa forma di indottrinamento, senza alcun contraddittorio, e sulle pelle di minori esposti a oltraggiosi messaggi“.