Fa discutere sui social un tweet con cui l’ex senatore della Lega Simone Pillon ha commentato l’annuncio di Michela Murgia di un matrimonio civile “in articulo mortis”, in cui la scrittrice malata di tumore chiedeva di non ricevere auguri, “perché il rito che avremmo voluto ancora non esiste”. “Michela Murgia ha deciso di sposarsi definendo il matrimonio ‘patriarcale e limitato’ – ha scritto Pillon su Twitter -. Michela, di alternative ne avevi molte, ma hai scelto il matrimonio. Forse perchè sai che è la forma più alta per riconoscere l’amore tra un uomo e una donna. Auguri, e guarisci presto!”.
Michela Murgia: “La famiglia è di chi si sceglie, di chi ti accoglie e di chi si ama”
In poco meno di due ore i commenti polemici sotto al suo tweet sono quasi 300. Dal “Si vergogni” di Luca Bottura ad “Alex il podologo” che scrive: “Si è sposata in articuli morti affinché il suo uomo abbia dei diritti che nella mesozoica Italia è l’unico sistema. E ps. Non si torna indietro da un tumore al 4 grado. Si guarisce solo morendo”.
Michela #Murgia ha deciso di sposarsi definendo il #matrimonio “#patriarcale e limitato”.
Michela, di alternative ne avevi molte, ma hai scelto il matrimonio.
Forse perchè sai che è la forma più alta per riconoscere l’amore tra un uomo e una donna.
Auguri, e guarisci presto! pic.twitter.com/pM5mwFEv0b— Simone Pillon (@SimoPillon) July 15, 2023
Dall’account “E’ ora di basta” arriva una reprimenda soprattutto alla chiusa del cinguettio di Pillon: “Guarisci presto” ti qualifica come l’essere rivoltante che sei”, proprio come Il tuo ex che scrive: “Mentre leggevo il post pensavo: non si può scendere più in basso. Poi ho letto quel “guarisci presto” e mi sono dovuto ricredere. Lei si commenta da sé”.