Il dolore ci segna e i ricordi di traumi passati continuano a generare ansia e tristezza. Meglio liberarsene per non soffrire più?
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Forse questo sarà possibile grazie ad una ricerca di Alain Brunet, psichiatra e ricercatore di Montreal in Canada che, da oltre 15 anni, studia gli effetti derivanti dal PSTD, ossia lo stress post traumatico.
La terapia di Brunet, che ha messo a punto una tecnica mista farmacologica e psicoterapeuta, prevede in tutto sei incontri in cui il paziente ha il compito di scrivere un ricordo che gli provoca dolore per poi leggerlo a voce alta. Prima di ogni seduta settimanale è richiesta al paziente l’assunzione di una dose di propranololo, ossia un betabloccante usato anche per curare l’ipertensione.
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Grazie all’azione combinata di farmaco e rievocazione di un episodio doloroso, la terapia punta alla cancellazione del ricordo negativo. Se questo sia giusto o sbagliato non lo decide la scienza ma la coscienza di ognuno di noi. Perché, anche grazie al dolore, ciascuno è chiamato a confrontarsi con situazioni di vita che contribuiscono alla propria crescita personale.