“Non fu nulla di carnale” ma ci fu. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Pierfrancesco Favino conferma di aver avuto un’esperienza omosessuale.
Protagonista del film Comandante di Edoardo De Angelis, l’attore non nega il suo passato. E spiega perché, a un certo punto della sua vita, ha messo in discussione il suo orientamento sessuale. «Un uomo più grande di me mi corteggiava, e io ho voluto togliermi un dubbio sulla mia sessualità, per non portarmelo dentro tutta la vita» dice. Aggiungendo: «L’ho sciolto, ho capito che omosessuale non lo ero».
Raccontando la sua esperienza, poi, Pierfrancesco Favino spiega anche che cosa c’è di diverso tra l’omosessualità sul set e nella realtà: «Era un tempo in cui se sentivi un’emozione per un uomo ti chiedevi cosa avevi di sbagliato; adesso per le nuove generazioni è tutto più semplice. Nello spettacolo l’omosessualità è sempre stata presente, io stesso ho lavorato con Ronconi e Ferrero, e anche la fluidità è sempre esistita».
Oggi l’attore è legato alla collega Anna Ferzetti, dalla quale ha avuto due figlie, Greta e Lea. Per loro è disposto anche a trasgredire le dure regole del set: «Un mestiere in cui non ci sono feste comandate, e non ci sono lutti. Mi sono imposto di passare sempre il compleanno con le mie figlie, Greta e Lea. Con mia moglie Anna è più facile: compie gli anni il 24 dicembre» racconta.
Nel corso dell’intervista, poi, l’attore parla dei colleghi che sono anche amici, «Giallini, Mastandrea e Accorsi». E poi il modo per ingrassare e dimagrire in base al personaggio da interpretare: «La dieta Favino non c’è. Per prendere e perdere peso mi faccio seguire da una biologa nutrizionista». E, infine, rivela di aver chiuso con le fiction: «Mi sono reso conto che si stava prendendo in giro il pubblico; e il pubblico per noi è sacro. Le cose vanno fatte bene, non tirate via».