I ragazzini usano i social per comprare e vendere droga. La scoperta è stata fatta dalla regista Stacey Dooley e rivelata nel suo documentario sulla ‘BBC’. Snapchat, Facebook e Instagram sono il paradiso dello spaccio, gli emoji vengono usati per chiudere gli accordi.
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Nel documentario la più grande gang di spacciatori dichiara che il 75% delle transazioni si fa grazie ai social e ai ragazzini che sanno come usare certe app e i loro codici segreti. Spesso sono gli stessi adolescenti a spacciare, minorenni che incassano per pillole di ectasy vendute ai coetanei o per cocaina liquida importata dall’America Latina. La comunicazione è veloce, si fanno anche 15.000 euro al giorno. La foglia d’acero canadese sta per droga, così come il diamante o l’ago, il fulmine o il cuore sta per MDMA, il simbolo del dollaro indica chi vende, il siluro indica la potenza della droga.