La concentrazione di gay a San Francisco ha ragioni storiche. La città infatti era nota per la sua libertà sessuale già all’inizio dell’Ottocento, quando era abitata da avventurieri e cercatori d’oro costretti a vivere a lungo senza scambi con l’altro sesso. Ai primi del ’900 aprirono i primi locali gay. I più conosciuti erano Mona, un locale per sole donne, e Finocchio’s.
La città delle trans: storie di chi è costretto a vivere nell’ombra (VIDEO)
Dopo la Seconda guerra mondiale i soldati gay decisero di stabilirsi nell’unica città dove fosse possibile manifestare le proprie tendenze sessuali senza destare scalpore. In poco tempo si creò una comunità che fondò, negli anni Sessanta, la Society for individual rights. Nel 1964, il periodico Life proclamò San Francisco capitale dei gay.