L’adattamento cinematografico di It Ends With Us, con protagonisti Blake Lively e Justin Baldoni, è da poco arrivato in Italia dopo essere diventato il secondo film più visto negli Stati Uniti.
La trama di It Ends With Us segue la storia d’amore tossico tra Lily Bloom (Blake Lively) e Ryle Kincaid (Justin Baldoni). Lily, proprietaria di un negozio di fiori, ha un passato complesso, composto dalla madre e la nonna vittime di abusi e bloccate in matrimoni violenti, che influisce sul suo presente. Ryle, un neurochirurgo ambizioso e concentrato sulla propria carriera, sembra all’inizio il partner perfetto per Lily. Tuttavia, con il passare del tempo, emergono i lati oscuri di Ryle, rivelando una natura aggressiva e molto pericolosa.
Proprio il tema della violenza domestica rende il film tremendamente attuale e allo stesso tempo portatore di un messaggio tanto importante quanto delicato. Per questo motivo, Blake Lively è finita al centro di un’accesa polemica a seguito delle attività di promozione per il film. L’accusa è di aver trattato il tema in modo troppo superficiale, mostrando una mancanza di intelligenza emotiva.
Le polemiche contro l’attrice:
Blake Lively è – o meglio era, fino a qualche settimana fa – tra le attrici più amate e apprezzate di Hollywood. Conosciuta principalmente per il ruolo di Serena van der Woodsen nella serie tv Gossip Girl, l’attrice è da sempre considerata un esempio di eleganza, classe e simpatia. Non solo, ma il matrimonio e la storia d’amore con il marito Ryan Reynolds hanno reso la coppia tra le più seguite dai fan.
Tuttavia, il sogno della “ragazza perfetta” potrebbe ora finire. Quantomeno è quello che sembra stare accadendo a seguito del tour promozionale per il film It Ends With Us. La promozione del film è iniziata sin da subito con qualche problema. Proprio quando il pubblico si chiedeva perché Blake Lively e la co-star Justin Baldoni realizzassero interviste separate, voci di corridoio hanno dato per certa una certa antipatia tra i due nata sul set, al punto che non si sopporterebbero.
Agli spettatori non è piaciuto nemmeno il fatto che l’attrice abbia usato la promozione di It Ends With Us per fare pubblicità prima alle sue aziende – la linea Blake Brown per la cura dei capelli e la compagnia di bevande Betty Buzz – e poi al nuovo film del marito, Deadpool & Wolverine, rendendolo protagonista anche sui red carpet.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda il suo atteggiamento nei confronti del tema centrale del film, cioè la violenza domestica e sulle donne. Il primo segnale di “allarme” che l’opinione pubblica ha sottolineato è il modo in cui Blake Lively ha presentato il film nei vari inviti al pubblico.
Ha fatto molto discutere anche un’intervista realizzata per la promozione del film in cui Blake Lively sembra evitare volutamente una domanda sul tema della violenza domestica. Nell’intervista video, una giornalista che ha chiaramente familiarità con i temi delicati del film le chiede come la storia raccontata possa ispirare le donne a parlare di abusi ed eventualmente contattarla per raccontare la loro storia.
Per tutta risposta, Blake Lively cerca di liquidare la domanda scherzando sul fatto di non voler rivelare il proprio indirizzo o numero di telefono ai fan, mentre molti avrebbero preferito che usasse l’opportunità per promuovere servizi di supporto contro la violenza domestica.
Le critiche mosse a Lively riguardano proprio il fatto che l’attrice sembri dare l’impressione di non comprendere appieno o di minimizzare il messaggio di It Ends With Us, focalizzandosi invece su aspetti prettamente commerciali.