Hassanal Bolkiah, sultano del Brunei, dopo le polemiche che hanno travolto il suo Paese per la reintroduzione della lapidazione per gli omosessuali e adulteri, ha scritto una lettera al Parlamento europeo per spiegare il motivo di questa scelta. L’intendo sarebbe quello di «salvaguardare la sacralità della discendenza familiare e del matrimonio». Secondo il sultano le condanne saranno poche visto che serviranno due uomini «di alta statura morale e fede come testimoni» e verranno escluse prove circostanziali.
Nella lettera Hassanal Bolkiah chiede all’Unione europea «tolleranza, rispetto e comprensione», verso gli sforzi che il Brunei fa per mantenere vivi i valori tradizionali.
E INTANTO IL FIGLIO DEL SULTANO: Azim, il figlio del sultano omofobo che ha introdotto la pena di morte per gli omosessuali in Brunei È GAY!
L’omosessualità è sempre stata un reato nel Brunei ma fino ad oggi veniva punita con il carcere. Il Parlamento europeo ha risposto con una forte condanna definendo la norma «retrograda» e chiedendo di congelare beni e visti, nonché inserire nella lista nera 9 hotel di proprietà del sultano. (a.mat.)