Emozioni forti, qualche lacrima e una condivisione intima di ricordi. Sir Paul McCartney è stato ospite del “Carpool Karaoke” di James Corden che è scoppiato in lacrime quando il baronetto gli ha rivelato come è nata la canzone “Let it be”.
«Erano gli anni ’60 e avevo fatto un sogno su mia madre che morì quando avevo 14 anni. È venuta da me e mi ha rassicurato, dicendo “Andrà tutto bene, Let it be”. Mi sentivo così bene, quelle parole erano piene di positività».
A quel punto James, visibilmente commosso, ha risposto: «Questa è la storia più bella che abbia mai sentito», asciugandosi le lacrime che scendevano copiosamente dai suoi occhi.
«Quando ero giovane – ha continuato – ricordo che mio nonno e mio papà suonavano questa canzone per me e dicevano “Questa è la canzone migliore che ascolterai”. Se mio nonno fosse qui sarebbe contento». Parlando dell’impatto che la canzone ha avuto nel mondo, Paul ha poi scherzato: «Ci aspettavamo che durasse solo 10 anni».
Ecco la traduzione di “Let it Be”
Quando mi accorgo di essere nei guai
Madre Mary viene da me
Pronunciando parole di saggezza, lascia che sia.
E nel mio momento di oscurità
Lei resta in piedi proprio di fronte a me
Pronunciando parole di saggezza, lascia che sia.
Lascia che sia, lascia che sia, lascia che sia
Sussurra parole di saggezza, lascia che sia
E quando le persone dal cuore infranto
Che vivono nel mondo andranno d’accordo
Allora potrà esserci una risposta, lascia che sia.
Perché benché siano separati
Ci sarà sempre una possibilità che loro vedano
Ci sarà una risposta, lascia che sia
Lascia che sia, lascia che sia, lascia che sia
Ci sarà una risposta, lascia che sia
Lascia che sia, lascia che sia, lascia che sia
Ci sarà una risposta, lascia che sia
Lascia che sia, lascia che sia, lascia che sia
Ci sarà una risposta, lascia che sia
E nella notte piena di nuvole
C’è ancora una luce che brilla su di me
Brilla fino a domani, lascia che sia
Mi sveglio al suono della musica
Madre Mary viene da me
Dicendo parole saggezza, lascia che sia.