«Paola & Chiara ci saranno per sempre, anche se ognuna magari seguirà i propri progetti personali». Sono state due corpi in una sola anima, poi si sono separate per dieci anni e, adesso, la loro reunion ha riacceso la speranza nei fan.
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Lo racconta Paola, giudice di X Factor con Manuel Agnelli, Achille Lauro e Jake La Furia, al Corriere: «La nostra è un’unione molto forte, che ha avuto un momento di difficoltà dopo 17 anni di carriera simbiotica. A un certo punto ha prevalso una certa dose di insofferenza». A dire basta è stata Chiara: «Il nostro sodalizio ha scricchiolato più da parte sua che da parte mia, Chiara ha iniziato a soffrire questo binomio. Entrambe abbiamo sofferto, ma forse io di più, sono la più piccola: lei aveva deciso la separazione e io l’ho subita. Ho dovuto assecondare la sua scelta e nel tempo ho cercato di comprendere le sue ragioni. Dopo 10 anni c’è stato il riavvicinamento artistico, ha vinto la voglia di rimettere insieme i cocci».
Insieme, Paola & Chiara, soprattutto con Vamos a bailar, vissero un successo strepitoso. «La cosa più assurda è che quel pezzo fu bocciato inaspettatamente a Sanremo (era il 2000), eravamo convintissime che sarebbe stato preso, invece il direttore artistico Sergio Bardotti liquidò la canzone con parole poco carine, anche se poi ci chiese scusa», ha spiegato. «È stato un vortice: in estate eravamo abbacchiate dopo la bocciatura, poi il pezzo arrivò primo in metà Europa, numero uno anche a Londra: una magia». Ma il successo non le ha mai dato alla testa: «Non mi sono mai fatta ubriacare dai complimenti, anche perché sono una persona estremamente critica, penso sempre che potrei fare meglio. Le insidie del successo si realizzano quando sei attratto dai lati oscuri della tua personalità e ti lasci sedurre dal fascino del maledetto».
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Poi c’è stato anche il periodo degli insuccessi, della caduta. «Ho preso tante mazzate, i bassi sono bassissimi quando li vivi, ma l’insuccesso ti forgia, è una prova del fuoco. Quando non mi volevano senza mia sorella mi sono fatta i dischi da sola, mi sono reiventata come dj prima nei bar poi nei club. Mi sono sempre data da fare». Fra le persone che le sono state accanto in quei momenti difficili, c’è sicuramente Max Pezzali: «È una delle persone che mi ha aiutato emotivamente di più. In generale però mi sono sempre circondata da persone che mi dicono la verità, odio chi mi mente solo per lusingarmi».