Sono “Coda – I segni del cuore” e “Dune” i dominatori della 94esima edizione della Notte degli Oscar, divisa tra una “rinata” voglia di cinema dopo la pandemia e i timori legati alla guerra in corso in Ucraina. La statuetta per il Miglior film va a “Coda”, commedia drammatica diretta da Sian Heder e remake del film francese del 2014, recitato nella lingua dei segni, che racconta di una famiglia di pescatori muti in cui solo una figlia è in grado di parlare. La Miglior regia va invece a Jane Campion per il film “Il Potere del Cane”, mentre “Dune” fa il pieno di riconoscimenti, ben sei: Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro. L’Italia esce sconfitta dalla serata al Dolby Theatre di Los Angeles , con Paolo Sorrentino che resta a bocca asciutta col suo “È stata la mano di Dio”.
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Tutti i vincitori
Miglior film: CODA
Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)
Miglior attore protagonista: Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard)
Migliore regia: Jane Campion (Il potere del cane)
Migliore canzone: No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell (No time to die)
Miglior documentario: Summer of Soul
Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore – CODA)
Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast)
Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia)
Miglior film internazionale: Drive My Car (Giappone – Ryusuke Hamaguchi)
Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur (I segni del cuore – CODA)
Miglior film d’animazione: Encanto
Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune (Dune: Part One)
Miglior fotografia: Greig Fraser – Dune (Dune: Part One)
Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose (West Side Story)
Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)
Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune (Dune: Part One)
Miglior scenografia: Patrice Vermette – Dune (Dune: Part One)
Miglior montaggio: Joe Walker – Dune (Dune: Part One)
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer – Dune (Dune: Part One)
Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed
Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot
Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez