Gino Paoli e Ornella Vanoni hanno avuto una storia d’amore clandestina quando il celebre cantautore era sposato con Anna Fabbri. I due artisti si sono conosciuti nel 1960 perché avevano la stessa casa discografica.
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Gino Paoli ha dedicato molte canzoni di successo a Ornella Vanoni, da “Me in tutto il mondo” fino alla bellissima “Senza fine”. Dopo qualche anno, la moglie Anna ha chiesto ad Ornella di mettersi da parte, e così – nel 1960 – la cantante ha sposato l’impresario teatrale Lucio Ardenzi.
“Volevo ancora bene a Gino”, si legge nella sua autobiografia, “lui mi ha sconsigliato sino all’ultimo, minacciando persino di venire alla cerimonia a cantare Senza fine”.
La storia d’amore si è conclusa ma non l’amicizia. Proprio per questo motivo, Ornella e Gino hanno collaborato ripetutamente nel corso degli anni.
Intervistata dal Corriere della Sera sull’argomento, la Vanoni ha confidato: “Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram; così andavamo sempre a piedi, io gli trotterellavo dietro con i tacchi a spillo, sfinita. Fino a quando, appoggiati a un muretto, gli chiesi: “Ma tu sei froci*?”. Rispose: “No, perché?”. E io: “Mi avevano detto così”. E lui: “A me invece hanno detto che tu sei lesbica, canti male e porti male…”. Siamo scoppiati a ridere. E ci siamo dati il primo bacio. Devo dire che mi sono innamorata di Gino Paoli quando non era ricco. Ricordo le parole di mia madre: ‘Come fai a essere innamorata di un uomo così cesso?’. Effettivamente non era bello, è migliorato invecchiando”.