“Ad un certo punto della mia vita non dormivo più. Mio padre mi fece fare perfino la cura del sonno: ero disperata. Finché un giorno mi hanno fatto fumare una canna e ho capito che era la mia medicina”. Così Ornella Vanoni, ospite dell’ultima puntata di Belve, ha risposto alla domanda di Francesca Fagnani sul suo «vizio più grande».
Ornella Vanoni: “Pensavo che Gino Paoli fosse gay”: il racconto
Tanto che in passato la cantante ha scherzato sulla ricerca di badanti che sappiano rollare. «Quando cammino per strada, i ragazzi mi urlano che sanno rollare da Dio e vogliono venire a fare da badante», ha sorriso Ornella, prima di affrontare il suo amore per alcune donne. «Una è stata una grande amicizia che è durata tanti anni. Un’altra è durata meno. A me però il sesso femminile non interessa molto, infatti ho le fatte soffrire», ha rivelato. «Io mi innamoro della persona, in quell’altra cosa non sono molto brava».
«Sarò fluida, come si dice adesso, ma nel giudizio soltanto», ha aggiunto l’artista milanese, classe 1934. «Giorgio Strehler? È l’uomo che mi ha amata di più, ma non mi ha protetta da situazioni estreme perché non poteva farne a meno. Voleva tornare con me, ma ho detto no». Non è mancata neppure una replica a Gino Paoli, che l’ha accusata di essersi «smollata con l’età» e di «raccontare cose che sarebbe meglio non dicesse».
Visualizza questo post su Instagram
«Guarda quello che ha cercato di raccontare lui a Sanremo, pensava di essere a casa sua», ha replicato pungente la Signora della musica italiana. «Si è dimenticato di essere sul palco dell’Ariston, ha visto Morandi e gli è partita quella roba lì che non andava fatta. Amadeus era terrorizzato e l’ha portato via», ha concluso Ornella. «Dice di essere ironico? Io sono ironica, lui no. Però vuole esserlo, quindi non diamogli contro».