“Il prof mi ha sempre chiamato “signorina”, calpestando i miei diritti. E poi ci ha anche detto: “Ora vedrete voi che succede col governo di destra…””. Si sfoga così Marco (nome di fantasia), lo studente trans del liceo Cavour di Roma che tre giorni fa è stato vittima di discriminazione. Ad intervistare lo studente è stata Valentina Lupia per Repubblica.it.
Roma, insegnante rifiuta il compito in classe di uno studente trans: “Ho davanti una donna, non un uomo”
“Sei una donna, non un uomo”, gli ha detto il docente di arte nel riconsegnargli la verifica col nome sbarrato. Marco aveva firmato il compito non col nome anagrafico, bensì con quello d’elezione, in virtù del regolamento sulla carriera alias adottato dall’istituto che consente a chi è in fase di transizione di genere di utilizzarne uno col quale si identifica. “Non mi interessa del regolamento, non hai diritto a usare un altro nome”, ha detto il docente in classe, per poi proseguire in vicepresidenza: “Davanti a me ho una donna, non posso riferirmi a te diversamente”.
Poi il colloquio con la vicepreside.
“Sì. Tremavo, quasi piangevo. Io non mi agito mai con gli insegnanti, sono una persona che sta al suo posto. Ma se ricevo una risposta sgradevole, mi alzo e mi faccio sentire. Lì ho avuto una conferma ulteriore: il prof non è stato sbadato a chiamarmi “signorina” anche quando gli chiedevo di non farlo. Lì ha detto: “Davanti a me ho una donna, non posso riferirmi a te diversamente”. Un’altra frase recente è stata: “Ora vedrete che succede col governo di destra”. Non so a cosa si riferisse esattamente”.
Denuncerà?
“Intanto farò ricorso. Anche se ho preso 6,5, il compito proposto dal prof andava bene per il resto della classe, ma non per me, che devo seguire un piano educativo individualizzato. Ho già contattato una persona che fa parte di una commissione apposita. Per quanto riguarda i miei diritti e quelli degli altri, il prof può pensarla come vuole, davvero. Ma c’è un regolamento e va rispettato: io sono Marco, non “signorina””.
Valentina Lupia per www.repubblica.it